Negrita @Palalottomatica, Roma (testo e foto di Matteo Pizzicannella)

WOW!…per il momento è ancora la sola parola che mi viene in mente ripensando al
Negrita al Palalottomatica
Avere 20 anni e non sentirli è il pensiero che mi passa nella mente il giorno dopo…
1992-2012, un ventennio fantastico per una delle band più significative del rock italiano attuale, sempre in evoluzione e sperimentazione, mai banali o ripetitivi.
La serata è gelida e lo sappiamo bene tutti: il concerto è stato spostato e le polemiche sono ancora vive sul web, è stata una decisione giusta oppure no? Meglio oggi… no forse domani…
no forse ancora meglio rinviare la data a tempi migliori e bla bla bla…
Personalmente evito di dare giudizi e non ne ho alcuna
intenzione nè voglia, mi sento solo di dire che seguendo i Negrita da tanti anni, sono certo che la loro decisione è stata presa cercando di recare il minor danno possibile al proprio pubblico ed il massimo dello spettacolo come al loro solito, ma come per tutte le decisioni di un certo tipo è difficile accontentare tutti.
Ma state pur tranquilli che i “ragazzi” sapranno porre rimedio egregiamente a
questo piccolo disguido sul loro trionfale cammino per l’Italia.

La città comunque ha risposto bene all’invito della band, nonostante il gelo, nonostante la neve, e soprattutto alcune direttive locali quantomeno “opinabili” (l’obbligo di catene a
Roma nel 2012 rimarrà nella storia. N.D.R.).
La gente è comunque accorsa numerosa, ed ha una voglia matta di scatenarsi di fronte a quello che come sempre, rappresenta uno spettacolo di qualità al di sopra della media.
Naturalmente, i Negrita rispondono alla grande! Il Dannato vivere arena tour fa tappa nei maggiori palasport d’Italia,e per far “muovere il culo ad un palasport devi avere i pezzi”, tanto per citare una massima regalatami dalla band qualche anno fa, e cavolo se ce li hanno!
La band ripercorre i 20 anni del loro incredibile repertorio, spaziando dal riff più rock e graffiante passando per ritmi reggae, portandoci in giro per il mondo insieme alle loro esperienze,
riportandoci quindi a casa con melodie e versi che solo autori di un certo livello possono creare ed interpretare.
Cambio rompe il ghiaccio, è proprio il caso di dirlo, e comincia a scaldare il Palalottomatica, Fuori controllo e Panico presentano il nuovo album, si scivola dolcemente con Che rumore fa la felicità per arrivare al graffio di Bambole che sveglia definitivamente il pubblico con un boato. Intanto lo schermo manda immagini mai banali: Banksy; Obey; a dimostrazione della grande spazialità creativa della band.

Il giorno delle verità e La vita incandescente ci accompagnano fino a In ogni atomo, pezzo storico tra i più coinvolgenti e conosciuti, capace di far cantare anche chi non si reputa un loro fan e Brucerò per te (uno dei migliori pezzi di sempre dei Negrita a mio parere) riscalda ulteriormente i cuori e li prepara a viaggiare verso sud (altro grandissimo successo) sognando la spiaggia e il sole, in compagnia dei ritmi spensierati di questi “aretini” giramondo.
Si arriva quindi alla chiusura, ma senza dimenticarsi di Mama maè, un vero e proprio classico, cantato in coro da un’intera generazione, e augurare a tutti Gioia inifinita.

Due ore e mezza di intense emozioni gestite magistralmente dai Negrita, che non perdono occasione di ringraziare quanti accorsi al concerto, nonostante le varie difficoltà, organizzative, tecniche o climatiche che fossero, una band che non perde mai il sorriso di fronte al proprio pubblico e che dà tutto quello che ha in corpo per regalare ogni volta una serata da ricordare, si sono formati le ossa in giro per locali come mille altri, ed ora conquistano le arene come pochi (soprattutto in Italia), “non vi libererete mai
di noi”
,grida Pau dal palco, questa è una promessa e va mantenuta, come si dice a Roma “io questa me la segno”.
Grandi ragazzi MI auguro altri 20 anni di vostra musica, e sono sicuro che non è solo un mio pensiero.

Songlist:
Cambio
Fuori controllo
Panico
Il libro in una mano la bomba nell’altra
Che rumore fa la felicità
Immobili
Radio conga
Bambole
Salvation
L’uomo sogna di volare
Il giorno delle verità
La vita incandescente
In ogni atomo
Brucerò per te
Un giorno di ordinaria magia
Rotolando verso sud
Magnolia
Notte mediterranea
A modo mio
Splendido
Junkie beat
Transalcolico
Sex
Ho imparato a sognare
Dannato vivere
Mama maè
Gioia infinita


Un ringraziamento speciale ai Negrita ed il loro Management, in particolar modo Giusi e Gino, per averci ospitati in questo evento.

CLICK per le altre foto dei Negrita live di Matteo Pizzicannella


Commenti

Relics Controsuoni

1 Commento

  1. Complimenti davvero per le foto! Che dire buon sangue non mente mai ! 😉
    E ti devo anche ringraziare, perchè purtroppo a quella serata ci sarei dovuta essere e con il tuo racconto mi hai regalato un pò del sapore di quei momenti!
    Un saluto e spero di leggerti, vedere le tuo foto e sentir parlare di te molto più spesso oramai che “il vecchio” è stato soppresso! 😛

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