Calibro 35 @Lanificio 159, Roma (testo di Federico Pompili, foto di Alessandro Sgarito)

Altro concerto e altro Sold out per il Lanificio 159, sul palco questa volta ad esibirsi sono Roberto Dell’Era ed i Calibro 35 che presentano il loro ultimo lavoro: Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale.
Ad aprire la serata Roberto Dell’Era che con il suo Colonna sonora originale catapulta il pubblico via via sempre piu’ numeroso negli anni passati in Inghilterra dal musicista, con ballate 60’s ed un sound dal sapore vintage. Un ottimo esordio solista per il bassista degli Afterhours, che chiude la sua romantica esibizione con Ami lei o ami me, brano scritto insieme a Diego Mancino nel 2007.
..Sala ormai piena,i Calibro 35 fanno la loro apparizione sul palco: i ritmi funky di Ogni riferimento a fatti realmente accaduti è puramente casuale, traccia d’apertura dell’album, teletrasportano la platea sui sets dei B-movie all’italiana. La formazione italiana (ovvero Enrico Gabrielli, fiati e tastiere, Fabio Rondanini alla batteria, Luca Cavina al basso e Massimo Martellotta alla chitarra) e’ un fenomeno unico sulla scena musicale attuale e il loro intenso lavoro di recupero di vecchie colonne sonore, impreziosito da riarrangiamenti personali e riproposizioni totalmente autografe, ne stabilisce fermamente il contesto all’interno del quale operano. Durante l’esibizione viene lasciato ampio spazio alle canzoni che compongono l’ultimo lavoro in studio della band, vengono infatti proposte la simpatica Uh Ah Brr, con le sue chitarre surf e i riff di flauto di Gabrielli, oppure New dehli deli, traccia dalle tinte orientali.
Durante l’esibizione non possono mancare Summertime Killer (pezzo noto ai più per la sua presenza nella colonna sonora di Kill Bill Vol. 2), la splendida Convergere in Giambellino , urocrime! e per citarne un’altra Milano odia:la polizia non può sparare, reinterpretazione del theme composto da Ennio Morricone per il celebre film del 1974 di Umberto Lenzi. In chiusura della prima parte del set non posson mancare all’appello le due tracce che vedono la collaborazione di Roberto Dell’Era con i Calibro 35: Il beat cos’è, versione italiana di The beat goes on di Sonny Bono e L’appuntamento, rivisitazione di una celebre canzone di Ornella Vanoni. Dopo una breve pausa (scontata ed energica la richiesta del bis da parte di un pubblico compiaciuto) inizia l’encore di tre brani che chiude l’apprezzatissimo live. Alla psichedelica Massacro all’Alba e’ affidato il compito di saluto e chiusura della performance, scelta perfetta per congedare un pubblico ancora attentissimo, da un’esibizione non solo superba dal punto di vista tecnico, giacché i Calibro sono notoriamente quattro musicisti impeccabili (forse tra i migliori in circolazione), ma costruita in maniera leggera e non noiosa anche a livello di scelte in scaletta.
Non c’è molto altro da aggiungere. Chi conosce i Calibro 35 sa benissimo cosa significa avere la fortuna di vedere una delle band più spettacolari degli ultimi anni, chi non li conosce sara’ in grado di apprezzarne i contenuti previa una buona dose di preparazione musicale alle spalle. Se poi si è fan di quel cinema poliziesco anni ’70 a cui gran parte della loro produzione è devota, allora ne siete gia’ innamorati ed ancora non lo sapete.


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Federico Pompili

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