Dente live @ Blackout Rock Club (testo e foto di Federico De Dominicis)

Siamo al Blackout Rock Club di Roma, un locale che sta cercando di emergere nella scena musicale della capitale, ma che ha ancora abbastanza strada da fare in termini di live: l’assenza del pit (la barriera che divide lo spazio sottopalco dal pubblico n.d.r.) per noi fotografi è penalizzante, la sala è molto grande e 3 metri o anche molto meno non avrebbero certo fatto differenza. Una nota positiva, che poi è questo quello che conta realmente, è l’acustica, pulita, piena, con possibilità di buon ascolto, sia sotto il palco, sia in fondo alla sala.
Ora passiamo al concerto: sul palco, abbastanza
piccolo, sale Giuseppe Peveri, meglio conosciuto come Dente, un cantautore italiano che piano piano si sta ritagliando uno spazio sempre più ingombrante, e che sembra dimostrare un certo seguito, del resto, non ci si aspetta di meno da chi ha già calcato palchi di una certa importanza come quello del primo maggio.
L’atmosfera
è molto tranquilla, sembra di essere ad una festa più che ad un concerto, la gente ride, scherza, balla… situazione piacevole e distensiva, altra nota positiva insomma.
La scaletta è composta principalmente dai brani del suo ultimo lavoro, uscito nel 2011, Io tra di Noi, con pezzi molto maliconici e per niente allegri (Sogno, Stella..), come lui stesso afferma, e forse è proprio per questo che sembra trascinare i suoi fan in una sorta di scambio emozionale, un dare/avere fra artista e pubblico che non sempre viene ricordato con simile riuscita.
Ad accompagnarlo come sempre c’è la sua band, con Gianluca Gambini alla batteria, Andrea Cipelli alle tastiere e Nicola Faimali al basso. Il pubblico presente in sala, è composto perlopiù da ragazze. Passano pochi brani, e Dente inizia ad interagire con la platea, con battute e brevi monologhi molto simpatici tra un brano e l’altro, una spiccata inclinazione all’ironia vagamente cinica e molto divertente. 
La festa continua senza momenti morti, fino a quella che dovrebbe essere la sua ultima canzone in scaletta, L’amore non è un’opinione. Subito dopo però precisa che per evitare attacchi di panico collettivi e l’intervento delle ambulanze per soccorrere gli spettatori che potrebbero risentirsi per la fine annunciata del concerto, ci sarà ancora tempo per qualche altro bis.
Encore puntuali, composti dai pezzi più famosi del cantautore, e come previsto la canzone che chiude il concerto è Vieni a Vivere, la più acclamata ed amata dal pubblico, nonchè conosciuta anche da chi non è propriamente un fan.
In conclusione, come già detto, quando si va ad un concerto di Dente, sembra di trovarsi più che altro ad una festa fra amici, e si va via sempre con la consapevolezza di aver passato una splendida sera in compagnia di buona musica…
  Un ringraziamento speciale a Michele e tutto lo Staff del Blackout Rock CLub per averci ospitato durante questo evento


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