Secret Sphere @ Traffic /Metalland,Roma (testo di Fabio Valentini, foto di Laura Dainelli)

IMG_1676Serata di chiusura della manifestazione Metalland, questo venerdì 30 agosto, con protagonisti gli Alessandrini Secret Sphere, accanto a numerose band dell’underground romano e non solo…e , secondo voi, noi di Relics potevamo farcela sfuggire?!? Assolutamente no! La location che ci ospita è il Traffic di Roma, per una serata che non potrà che far felici gli estimatori del power-prog e dell’heavy metal in generale. L’inizio è previsto per le 19:30 e sono numerose le band che scaldano la scena in attesa degli headliner, mentre il locale man mano si riempie.

Aprono le danze gli Aeternum, seguiti dai Bang Out e dagli SRL, che presentano il loro nuovo album De Humana Maiestate, uscito lo scorso anno per la molto attiva Revalve Records, con un show energico e “muscolare”.

E poi il momento di ritornare su lidi più melodici quando sullo stage del Traffic fanno la loro comparsa i Ruinthrone, proponendo una setlist incentrata su estratti dal loro debut album, Urban Ubris; la proposta dei sei romani , partendo da una base heavy power che può ricordare quanto fatto dai Blind Guardian nei tempi d’oro, riesce a fondersi con svariate influenze che spaziano dal prog metal, all’heavy, all’Hard Rock.

Il combo capitolino conclude la propria setlist tra gli applausi del pubblico che si fa via via più numeroso, e lascia il palco ai marchigiani Battle Ram, che danno subito fuoco alle polveri con il loro heavy metal che infiamma il pubblico presente. E’ evidente che ci troviamo di fronte a una band ultranavigata, che tiene il palco in maniera favolosa e sa come far divertire l’audience che infatti risponde entusiasta. In particolare sono rimasto molto colpito dai due chitarristi, entrambi dotati di un gran gusto melodico e di un ottimo sound, che hanno deliziato la platea con scambi di assoli tipici del genere.  IMG_1669

Alla fine dell’esibizione dei Battle Ram scopro che lo show dei Secret Sphere è anticipato per motivi organizzativi, quindi l’onore e l’onere di chiudere la serata spetterà ai toscani Dismal Faith.

Ma concentriamoci sullo show di quelli che, a dispetto dell’ordine nella setlist, rimangono comunque gli headliner della serata, appunto i Secret Sphere.
Il sestetto piemontese ha da poco pubblicato il suo settimo LP, Portrait of a Dying Heart, accolto in maniera entusiastica dalle riviste del settore e dai fan della band. Si tratta del primo album che vede dietro al microfono il nuovo cantante Michele Luppi, un nome ben noto a tutti gli amanti dell’heavy e del power italico, vista la sua militanza nei Vision Divine, nei Killing Touch ed ora appunto nei Secret Sphere.
Lo show, come nelle attese, è incentrato per lo più sui brani presenti nel nuovo album, passando da episodi più tirati come The Fall ad altri più melodici come Lie to Me, che ho trovato addirittura più coinvolgente in versione live rispetto a quanto proposto da studio.
A metà setlist è tempo di sorprese per il pubblico romano, visto che la band viene raggiunta sul palco dal vecchio singer, Roberto “Ramon” Messina, che imbraccia il microfono per un duetto con Luppi in uno dei cavalli di battaglia dei Secret Sphere, Legend, seguita poi da Dance with the Devil che viene cantata completamente dal sempre ottimo Ramon.  Conclusa la simpatica jam, lo show si avvia quindi alla conclusione, affidata ad un altro dei cavalli di battaglia della band, Lady of Silence, anch’essa contenuta nell’album di debutto A Time Nevercome.

Veramente un bel concerto quindi quello dei Secret Sphere, personalmente li avevo perso di vista da qualche anno e l’impressione nel vederli di nuovo on stage è stata veramente positiva!

Come detto in precedenza, tocca ai Dismal Faith il difficile compito di chiudere la serata; i cinque toscani non si fanno spaventare dall’orario e riversano sul pubblico superstite tutta la loro furia deathcore, con vari estratti dal loro ultimo album Morph. IMG_1691

Per concludere una serata veramente riuscita, degna conclusione di una manifestazione, il Metalland, che nonostante qualche problema legato ai cambi di location, ha saputo ravvivare l’estate metal romana, e che ora si appresta a dare il via alla stagione invernale.

Si ringrazia il Traffic Live Club e l’organizzazione del Metalland per aver ospitato quest’evento.


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Fabio Valentini

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