“IL PAPPAGALLO. Le canzoni per bambini di Sergio Endrigo rilette da artisti contemporanei”

Il-Pappagallo-cover-274x274Nell’ottantesimo anniversario della nascita di Endrigo, un collettivo di artisti della scena indipendente (e non) italiana, da Alessio Lega a Rosario Di Bella, rilegge con sensibilità contemporanea e divertita ironia i suoi brani per l’infanzia, frutto della collaborazione con Gianni Rodari. Il disco è impreziosito dalla partecipazione straordinaria di Dario Fo. Nell’intento di ricondurre la canzone per bambini ad un’estetica fondata su qualità e contenuto, Maremosso inaugura un ciclo di pubblicazioni orientate alla riscoperta delle migliori esperienze in questo campo, riproponendole in nuove versioni capaci di metterne in luce la bellezza cristallina, la straordinaria attualità e la possibilità di fruizione a più livelli di ascolto.
Le canzoni e gli interpreti
Paolo Brancaleoni apre le danze con una sgangherata e irresistibile “Napoleone”, con tanto di banda e coro di bambini lasciati provocatoriamente liberi di divertirsi e di esprimersi spontaneamente senza timore di stonare, com’è giusto che sia, alla faccia degli aberranti talent show per piccole star. La canzone è introdotta da un prezioso cameo inedito del Premio Nobel Dario Fo, registrato appositamente per l’occasione.
Alessio Lega, che spesso e volentieri propone nei suoi concerti brani dal repertorio di Endrigo per l’infanzia, anima “Il pappagallo” di un vibrante respiro popolare.
Massimo Lajolo distilla la delicata essenza de “Le parole” in una ballata folk dal sottile profumo d’Irlanda.
Alessandro Hellmann e Carlo Amato (Têtes de Bois) tingono di blues “Mi ha fatto la mia mamma”, spogliandola delle coloriture sudamericane dell’originale e mettendo in relazione gli spigoli del rock con il metodo Orff.
Cinzia Fontana è protagonista di una dolce e giocosa versione di “Ci vuole un fiore”
Roberto Giordi mette il suo timbro caldo e carezzevole al servizio di “Girotondo intorno al mondo”.
Giuseppe Righini, in tandem con Francobeat, accende l’interruttore della sua elettronica da rigattiere rendendo “Il bambino di gesso” in una versione surreale e postmoderna.
Carmine Torchia ci conduce per mano attraverso una fresca e sognante “Ho visto un prato”.
Isa si cimenta in una gioiosa e camaleontica “Un signore di Scandicci”.
Rosario Di Bella accoglie “Non piangere” in un’ambientazione intima e sognante.
Le introduzioni recitate ai brani sono affidate alla voce dell’attore Andrea Pierdicca, mentre il luminoso e coloratissimo artwork si deve alla mano e alla fantasia di Laura Cortini.


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Stefano Capolongo

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