Delawater – Open book at page eleven (Waiting For Months Rec, 2014) di Marco Calò

delawaterOpen book at page eleven è l’ultimo prodotto musicale del quintetto made in italy Delawater, uscito nel gennaio 2014 per Waiting For Months Records. La band di Teramo è composta da Paolo Marini (voce), Stefano Di Gregorio (batteria), Andrea Marramà (basso), Pierluigi Filipponi (chitarra), Serafino Bucciarelli (tastiere) e preferisce mantenere un certo riserbo riguardo la vita al di fuori dei Delawater, descrivendosi sulla propria pagina Facebook con parole che sembrano uscire da uno dei loro brani. Il sound dei Delawater è un ibrido rock e alternative che crea delle atmosfere sospese e leggere, alcuni brani risultano di una intensità così elevata che si ha l’impressione di distaccarsi dalla realtà viaggiando con la mente. Una sequenza di 8 brani ben suonati e ben concettualizzati, che incollano l’ascoltatore alle cuffie dalla prima all’ultima nota.

L’apertura viene affidata a Far from cartoons, brano leggero e melodico che richiama molto del pop inglese anni 90 ma attualizzando le atmosfere e il tocco chitarristico. Il risultato è un brano che trascende ogni possibile descrizione, va ascoltato per una più accurata comprensione. Il viaggio prosegue con Now I can see no more, brano che porta un notevole cambio di ritmo e un aumento della distorsione per un’esecuzione certamente più in chiave rock. La terza traccia, dal titolo Playing wipeout, trova il giusto connubio tra le atmosfere sognanti del primo brano e il sound più aspro del secondo. Con Lo-fi soldier, quinta traccia del disco, i Delawater conquistano definitivamente l’orecchio dell’ascoltatore con un brano eccezionale per intensità, melodia e sensazioni suscitate. E’ un’esplosione diSchermata 03-2456742 alle 17.01.51 tastiere e chitarre riverberate con una pacata batteria a tenere il ritmo sostenuto ma morbido del pezzo. Il brano crea un’atmosfera degna dei migliori Mogwai o Sigur Ros, caratterizzata da un lieve e dolce crescendo che porta al finale esplosivo e quasi straziante. Certamente il brano più caratteristico del disco e il giusto biglietto da visita per i Delawater. Fa seguito a questo splendido brano Me and Tina wanna dance tonight, una bella ballata pop che stona di gusto al pezzo precedente. il brano successivo viene introdotto da un vocalizzo che richiama il titolo del pezzo, Is running fast this car?, che lascia poi libero sfogo agli strumenti di spaziare tra le note colorando lo sfondo alla linea vocale. Il disco si avvia alla conclusione con gli ultimi due brani dal titolo This place doesn’t build opinions Bluebirds sing in the wind.

Il giudizio finale non può che essere positivo, una band che presenta un prodotto musicale di rara maturità, musicisti che sono stati in grado di inserire ogni singola nota al posto giusto. Un sound rock e alternativo che non risulta mai banale o noioso ma piuttosto un sogno vissuto attraverso le cuffie.

Tracklist:

1. Far from cartoons
2. Now I can see no more
3. Playing wipeout
4. Lo-fi soldier
5. Me and Tina wanna dance tonight
6. Is running fast this car?
7. This place doesn’t build opinions
8. Bluebirds sing in the wind


Commenti

Marco Calò

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*

Click here to connect!