Loves you more – A tribute to Elliott Smith (Niegazowana/Audioglobe, 2013) di Mario Cutolo

smithFa un certo effetto scoprire che in Italia si pubblica un album tributo ad Elliott Smith. Il cantautore Americano scomparso nel 2003 per cause ancora non pienamente accertate come nella migliore tradizione rock, e’ stato negli anni novanta una delle voci più’ originali nel panorama musicale americano, a quell’epoca fortemente influenzato dal grunge di Seattle. L’approccio musicale di Smith ricorda invece molto più’ da vicino le melodie dei Beatles e la malinconia di Nick Drake con, addetta dello stesso Smith, una forte influenza di Bob Dylan.
Elliott Smith non era certamente uno sconosciuto, ed ha avuto i suoi momenti di gloria (vale forse la pena ricordare che la sua Miss Misery contenuta nel film di Gus Van Sant ‘Will Hunting’ ha addirittura ricevuto una nomination all’Oscar come miglior canzone originale, premio pero’ vinto quell’anno da Celin Dion!!) ma certamente la sua popolarità’ in Italia non era, e forse non e’, ai massimi livelli.
Loves You More quindi diventa quindi un contributo importante solo per il fatto di esistere e non può’ che essere accolto favorevolmente. Ovviamente. come tutti i dischi tributo, il lavoro non può’ essere considerato in base alla sua coerenza stilistica quanto piuttosto al grado di autenticità’ nella rilettura dei brani che deve trovare il giusto bilanciamento tra il rispetto dell’originale e la loro reinterpretazione secondo la sensibilità’ e lo stile di chi le rilegge. Operazioni di questo genere hanno un senso, insomma, se fanno venire la voglia di scoprire da dove queste canzoni provengono.
Appare abbastanza evidente che Loves You More contiene canzoni che spaziano in quasi tutto il repertorio di Elliott Smith, escludendo il suo esordio Roman Candle ma includendo canzoni come Figure 8 che fanno parte di B-sides mai pubblicate su dischi ufficiali. Si va da una fedeltà’ quasi certosina come in Somebody that I Used to Know (da non confondere, mi raccomando, con l’omonima canzone di Gotye) interpretata da Nicolas Falcon fino ad Angeles che invece rispetto all’originale appare decisamente un altra canzone (anche alla luce del testo in Italiano) risultando una delle interpretazioni a mio avviso meno riuscite ma non per questo priva di un suo fascino sinistro.
Nonostante quindi la mescolanza di generi a volte contraddittori che fanno parte della natura di un album tributo, Loves You More può’ considerarsi un operazione pienamente riuscita e se qualcuno può’ partire da qui per scoprire la bellezza della musica di Elliott Smith allora ogni critica diventa superflua.

Tracklist:
1. Waltz #2 – Dellera
2. Needle In The Hay – BLACK BLACK BAOBAB
3. Son Of Sam – C+C=Maxigross
4. Placeholder – Dennis di Tuono
5. Little One – Dilaila
6. Angeles – Edda
7. Bottle Up And Explode! – EMIL feat CANI GIGANTI
8. Figure 8 – Eva
9. Waltz #1 – IlVocifero
10. The White Lady Loves You More – Jennifer Gentl
11. A Fond Farewell – Kalweit and The Spokes
12. Say Yes – Labradors
13. Between The Bars – Mr.Henry
14. Somebody I Used To Know – Nicolas Falco
15. Miss Misery – Vanillina


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Stefano Capolongo

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