Pugaciov sulla Luna – EP (Autoprod., 2014) di Marco Calò

Esistono davvero poche informazioni sul web riguardo ai Pugaciov sulla Luna, palese sintomo che la band non ama molto parlare di se, preferendo che sia la propria musica a far da biglietto da visita piuttosto che le inutili chiacchiere. Sul loro profilo Facebook si descrivono così, "Viviamo in una caldaia nella periferia più degradata di Avalon. Ci cibiamo di azoto paraffinato e beviamo estratti di manganese lessato. Leggiamo testi in bulgaro arcaico e facciamo gare di lancio dell’eco sulla neve. Alla sera ci scambiamo lampadine colorate e recitiamo salmi circolari e poco intonati. Insomma siamo proprio come voi. Pugaciov ". La…

Score

CONCEPT
ARTWORK
POTENZIALITA'

Conclusione : Camaleontico

Voto Utenti : 4.4 ( 3 voti)

a3022631791_2Esistono davvero poche informazioni sul web riguardo ai Pugaciov sulla Luna, palese sintomo che la band non ama molto parlare di se, preferendo che sia la propria musica a far da biglietto da visita piuttosto che le inutili chiacchiere. Sul loro profilo Facebook si descrivono così, “Viviamo in una caldaia nella periferia più degradata di Avalon. Ci cibiamo di azoto paraffinato e beviamo estratti di manganese lessato. Leggiamo testi in bulgaro arcaico e facciamo gare di lancio dell’eco sulla neve. Alla sera ci scambiamo lampadine colorate e recitiamo salmi circolari e poco intonati. Insomma siamo proprio come voi. Pugaciov “.

La band termina le registrazioni di questo EP, composto da 4 brani, nel febbraio 2014 e lo rilascia online il 27 marzo 2014 acquistabile al costo di 4€. I quattro elementi che compongono il mosaico dei Pugaciov Sulla Luna hanno base a Trento e sono; Aldi “Magic Touch” Cekrezi, Riccardo Pro, Zanoni “Magister” Daniele e Federico Zzzanoner.

La prima traccia del disco è Slap, brano che apre il disco con un piacevole piglio punk rock, mettendo in mostra fin da subito le buone doti vocali e strumentali della band. Tuttavia mai open-track fu più fuorviante, infatti già dalla seconda traccia, intitolata Bigger Blue Sea, si comincia a scoprire il reale mondo dei Pugaciov, fatto di suoni caldi moderati e liberi da catene convenzionali. nei 7 minuti e 10 secondi che compongono il brano i Pugaciov mettono in piena luce la brillantezza del loro alternative pop.

Il viaggio prosegue con Universe, brano molto più sincopato ed enigmatico rispetto ai precedenti, con il quale la band cala un velo di oscurità e malinconia all’intero EP. Il brano parte lento ma si sviluppa in un vortice elettrico che cresce per poi arrestarsi e proseguire la linea ritmica in simbiosi con la linea vocale magistralmente interpretata.

Chiusura disco affidata a Terra, brano con il quale la band muta ancora il proprio stile, diventando quasi stoner non disdegnando dissonanze noise e testo che per interpretazione e concezione tematica richiama gli Afterhours o i Marlene Kunz. Il brano balza di certo all’orecchio rispetto alle altre tracce e non solo perchè è il primo brano su quattro ad essere interpretato in lingua italiana, ma sopratutto perchè l’ideologia musicale di quest’ultima traccia sembra quella che calza meglio alla band ed il risultato è notevole.

Il giudizio finale è quello di una band camaleontica che in queste 4 tracce è stata capace di mutare il proprio stile musicale con risultati eccelsi in ogni occasione. Tra i brani meritano certo una citazione Bigger Blue Sea che per sound ed interpretazione si candida ad essere il miglior pezzo del disco; e Terra che probabilmente dovrebbe essere l’ottimo punto di partenza per lo sviluppo futuro dei Pugaciov sulla Luna.

Tracklist:
1. Slap
2. Bigger blue sea
3. Universe
4. Terra


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Marco Calò

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