Sharon Van Etten – Are we there (Jagjaguwar, 2014) di Mario Cutolo

Sharon-Van-Etten-Are-We-There-608x608Con il suo quarto album, Are We There, Sharon Van Etten continua la sua ascesa nel firmamento del cantautorato, regalandoci quello che sembra a tutti gli effetti il suo miglior disco. Era molta l’attesa dopo l’acclamato Tramp, e nonostante le tematiche della cantautrice rimangono sempre intrise nella profonda esplorazione delle relazioni amorose, c’è un diverso approccio musicale che rende i suoi testi ancora più pregnanti e profondi.
Ovviamente non stiamo parlando del classico amore romantico, ma dell’amore come conflitto, quello che provoca domande e stimola le parti più oscure dell’anima. Gia dall’iniziale e bellissima Afraid of Nothing, la cantautrice esordisce con “You Told me the day that you show me your face we’d be in trouble for a long time”. E così inizia una sorta di racconto tra voglia di amare e di essere amata, ed allo stesso tempo del dolore che si sopporta. I titoli delle canzoni possono essere abbastanza esplicativi come Our Love, Your Love is Killing Me, I Love You but I’m Lost che non sono certo l’equivalente di Felicità. Quello che impressiona è l’enorme salto di qualità negli arrangiamenti che aggiungono molte più tessiture elettroniche ed amplificano, come già detto, la profondità delle liriche ed il modo in cui la Van Etten le canta. Our love potrebbe essere benissimo considerato un singolo, uno di quei pezzi che se preso fuori contesto può anche risultare fuorviante rispetto al resto del disco, mentre la conclusiva Everytime The Sun Comes Up ha un andamento che ricorda vagamente il suono alla girl group degli anni 60 (tipo Be My Baby delle Ronettes).
Are We There è un disco che ha bisogno di ripetuti ascolti per essere completamente metabolizzato, ma a differenza dei suoi album precedenti, mostra una varietà che aiuta a farlo più in fretta. Questa volta la musica e le parole trovano una concordanza che fa sempre la differenza nel campo del cantautorato, dove a volte le parole hanno sempre il sopravvento rispetto alla musica. Forse “We Are not there yet” ma ci stiamo avvicinando parecchio al capolavoro.

Tracklist:
1. Afraid of Nothing
2. Taking Chances
3. Your Love Is Killing Me
4. Our Love
5. Tarifa
6. I Love You But I’m Lost
7. You Know Me Well
8. Break Me
9. Nothing Will Change
10. I Know
11. Every Time The Sun Comes Up


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Stefano Capolongo

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