Nasty Farmers – Nasty Farmers (Autoprod., 2014) di Emanuele Genovese

I Nasty Farmers sono un gruppo di Pisa che si forma lo scorso anno grazie a due vecchi amici: Matteo Coletti (chitarra) e Luca Sestini (batteria). Entrambi hanno già alle spalle esperienze musicali che spaziano tra blues, southern e stoner, quindi la sintonia tra i due è abbastanza immediata. La scrittura dei brani presenti nell’album è ad opera di Matteo Coletti (testi, chitarra e basso) e Sestini (drumming), a cui poi si è aggiunto Giovanni Coletti, polistrumentista autore degli arrangiamenti al piano elettrico e dei cori presenti nei vari brani. Prima di parlare della musica, una nota di merito…

Score

Artwork
Potenzialità
Concept

Conclusione : Acerbo

Voto Utenti : 4.65 ( 1 voti)

nasty_copertina_1_a_ridottaI Nasty Farmers sono un gruppo di Pisa che si forma lo scorso anno grazie a due vecchi amici: Matteo Coletti (chitarra) e Luca Sestini (batteria). Entrambi hanno già alle spalle esperienze musicali che spaziano tra blues, southern e stoner, quindi la sintonia tra i due è abbastanza immediata.
La scrittura dei brani presenti nell’album è ad opera di Matteo Coletti (testi, chitarra e basso) e Sestini (drumming), a cui poi si è aggiunto Giovanni Coletti, polistrumentista autore degli arrangiamenti al piano elettrico e dei cori presenti nei vari brani.
Prima di parlare della musica, una nota di merito grossa come una casa: molto bello l’artwork del disco. Grafiche e foto sono molto curate e troviamo veramente azzeccata la copertina che, prendendo spunto dal nome della band, presenta una vanga trasformata in chitarra. Bravi!
Passiamo ora alla musica. I Nasty Farmers suonano principalmente stoner, che già di per sé si porta dietro la tradizione hard rock americana che i ragazzi di Pisa omaggeranno nell’album come vedremo in seguito. L’album si apre con Go to Plow e Cougar, due brani dal “battito del piede” facile, che porta l’ascoltatore direttamente tra le strade polverose americane come ogni buon gruppo stoner dovrebbe fare. Drumming veloce e compatto, chitarre non troppo originali ma efficaci. In Cougar c’è spazio anche per un piccolo omaggio a Sergio Leone, mettendo nell’ intro una frase molto famosa de Per un Pugno di Dollari.
La parte centrale dell’album non è però altrettanto qualitativa. Grilled Squid è un mid tempo che ricorda un po’ nelle linee chitarristiche The Sky is Fallen’ dei Queens of the Stone Age. 2Pyke con il suo andare leggero e spensierato non decolla mai. Le cose si rialzano un po’ con Walk on Bye: Matteo Coletti in questo brano da il meglio di sé sia alla chitarra, con un ottimo arrangiamento, che alla voce.
Timetwister soffre di una ritmica troppo simile a quella dei pezzi precedenti, nel finale è presente un coro gospel, con alla voce Fiorella Nneka Ekwueme, che rialza un po’ un pezzo abbastanza mediocre.
Gli ultimi due brani, The Dark Passenger e On my Own, sono i migliori del lotto. Sono due blues ballard in cui si evince l’ottimo lavoro alle tastiere di Luca Coletti che da’ personalità e respiro ai brani, regalando all’ascoltatore un buon finale.
Nell’edizione in cd dell’album è presente Love, Medication, Rock’n’Roll, che è un mesh-up tra Rock n Roll e Whole Lotta Love dei Led Zeppelin e Medication dei Queen of the Stone Age. La cover è abbastanza riuscita e ci da il la per spendere due parole in più su quest’album. Seppur non si possa considerare un brutto lavoro, spicca all’ascolto una forte rielaborazione dello stoner “stile Queens of The Stone Age”, riproposto un po’ troppo fedelmente all’originale soprattutto nelle linee chitarristiche. Alcuni brani ritmicamente sono abbastanza simili, una maggiore varietà sarebbe stata ben accetta perché avrebbe reso maggior giustizia a brani potenzialmente validi.
I Nasty Farmers il “colpo in canna” ce l’hanno e qualcosa la si può percepire nell’ascolto di questo loro primo lavoro. Al momento però rimangono un po’ troppo legati alle loro fonti d’ispirazione che gli offuscano un po’ la vista. Clint Eastwood nell’estratto citato in Cougar, dice: “Al cuore Ramon, se vuoi uccidere un uomo devi puntare al cuore”, parafrasandolo potremmo dire “Se vuoi coinvolgere un uomo devi puntare al cuore” e al cuore ci si arriva con la personalità non solo con il mestiere.

Tracklist

1. Go To Plow
2. Cougar
3. Grilled Squid
4. 2Pyke
5. Walk On By
6. Love, Medication, Rock’n’Roll (solo su cd)
7. Timetwister
8. The Dark Passenger
9. On my Own


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Emanuele Genovese

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