Luci e Rumore, quattro chiacchiere con la band più rumorosa di New York (di Marco Calò, foto di Stefano D’offizi)

_MG_7816Abbiamo incontrato Oliver Ackermann e Dion Lunadon, rispettivamente chitarra/voce e basso degli A Place To Bury Strangers, in occasione del loro ultimo live in Italia, più precisamente a Roma presso il Traffic Live Club il 25 marzo.

Marco – Ciao Oliver! Parliamo di Transfixiation, il vostro ultimo disco che è uscito ormai da diversi mesi e che vi ha portato in tour praticamente in ogni parte del mondo. Come vi sentite a questo punto della vostra carriera?

Oliver“Beh probabilmente non potrei sentirmi meglio. Questo è il disco di cui vado più fiero sotto ogni punto di vista. Le canzoni di questo album hanno una resa dal vivo che i nostri vecchi brani non avevano, forse perchè questo disco è veramente nostro al 100%.”

Marco – Dici che questo disco è vostro al 100%, come è nato Transfixiation e come si differenzia dai vostri precedenti lavori?_MG_7807

Oliver“Questo è il primo disco degli APTBS che nasce totalmente in sala prove, siamo stati Io, Dion e Robi a scriverlo e lo abbiamo fatto tutti insieme negli studi della Death By Audio. In questo modo ci siamo potuti concentrare sulla potenza del sound e sulla relativa trasposizione nel disco. Credo che in questo Album ognuno di noi abbiamo messo il suo meglio e il risultato ci ha soddisfatto molto.”

Marco – Cosa ci dici invece riguardo Kicking Out Jams? la vostra ultima uscita in vinile.

Oliver“Kicking Out Jams è un esperimento che abbiamo fatto ai DBA studio. E’ una ripresa live di un nostro live con brani mai utilizzati in nessun disco. Il risultato ci ha sorpresi talmente tanto che abbiamo deciso di rinchiudere quella miscela di noise e bassi in un vinile e portarla con noi in tour.”

Marco – Ti viene in mente un particolare momento o una storia divertente che vi è successa durante il tour?

Oliver“Beh siamo stati in Francia qualche settimana fa, in uno di questi club non volevano farci esporre il merchandising perché avevano venduto troppi biglietti rispetto agli spazi che offriva il club…bè amico non è problema mio!”

Marco – Spostiamoci su un argomento satellite nel mondo APTBS. Sono un chitarrista e felice possessore di due pedali Death By Audio, quali novità ci aspettano per i prossimi mesi?

Oliver“Wow grazie per averci scelto! Il mondo DBA è un universo in continua evoluzione. Abbiamo da poco lanciato un processore vocale che utilizzerò anche questa sera, si chiama Echo Master, qualcuno avrà visto il mio ridicolo video promo su instagram! Qualche mese fa abbiamo lanciato il Flaming Lips e il Waveformer Destroyer e abbiamo già avviato i nostri esperimenti per fare uscire un particolare tipo di phaser.”

A Palce to Bury Strangers_09Marco – Quale artista stai ascoltando ultimamente?

Oliver – “In questi giorni sto ascoltando con interesse Seraphastra dei The Matchless.”

Marco – L’ultima domanda è per Dion, durante il vostro ultimo concerto a Roma nel 2013 (concerto con non pochi problemi tecnici) hai praticamente crocifisso in maniera brutale il tuo basso sul soffitto del club, io e molti dei vostri fan italiani siamo preoccupati, quel basso è ancora vivo?

Dion“Dio mio ricordo quel concerto, era il 2013, per ovvi motivi sono costretto a cambiare basso ad ogni fine tour per cui quel basso non è il basso che utilizzo attualmente ma puoi tranquillizzare tutti, il basso è vivo e si gode la sua pensione a casa mia!”

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Marco Calò

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