ROMA AGAINST FEST: 25 febbraio, la città non si rassegna!

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La città non si rassegna

INIT @ Locanda Atlantide in collaborazione con SOUNDZdept.

SABATO 25 FEBBRAIO 2017 Locanda Atlantide Via dei Lucani 22/b – Roma (San Lorenzo) Apertura h21.00 – Ingresso 10e
Con
ARDECORE, ADRIANO VITERBINI, SQUARTET, GERMANOTTA YOUTH, DEAD BEAVER, ROSELUXX, BLUE 2, VAN DER ROHE, PAT ATHO, PANTA.
Durante la serata, alle esibizioni sul palco, si alterneranno le selezioni in consolle di Gianluca Polverari (r.c.f. 99.7fm / r.c.a. on web)
ROMA AGAINST è una rassegna che nasce nel momento più critico e buio rispetto alle opportunità per i musicisti romani e molti operatori del settore, i quali hanno visto, in poco più di un anno, decimare spazi, strutture e associazioni che, per anni, si erano adoperate nel dare voce e sfogo alla loro creatività, divenendo veri e propri centri vitali per questa cit- tà, in cui si sono sviluppate tutte le tendenze non imposte dalla fruizione artistica istituzio- nalizzata e che sembra essere, ora più che mai, l’unica prospettiva possibile all’orizzonte, risultato della politica amministrativa repressiva degli ultimi mesi.
ROMA AGAINST è il paradosso di un vero e proprio passo indietro, imposto dall’attuale stato dei fatti.
ROMA AGAINST è la difesa del palco : per i musicisti e per il pubblico. Insieme.
ROMA AGAINST è il sostegno per chi ancora è disposto a mettere in gioco se stesso con l’obiettivo di dare nuovamente ossigeno ad un ambito che ha dovuto sopportare l’invasione dell’imbarbari- mento, dettato dalla ragioneria comunale.
ROMA AGAINST è soprattutto un’ occasione nuova, per chi è ancora disposto a dichiararsi CONTRO tutto questo.
IL PROGRAMMA LIVE Il primo appuntamento si terrà nello spazio della Locanda Atlantide nel quartiere San Lorenzo. Sul palco si avvicenderanno alcune tra le band più interessanti e rappresentative del circuito romano. Formazioni con una lunga storia alle spalle con importanti risultati ottenuti nel corso dell’ultimo decennio e oltre, insieme a nuovi artisti e band, che si stanno imponendo all’attenzione della critica.
A fare da padrini del primo appuntamento del 25 febbraio ci saranno gli ARDECORE, che per l’occasione presenteranno il doppio vinile composto dal primo album omonimo “Ardecore” e il quarto ed ultimo “Vecchia Roma”, stampato da Hellnation Rec. Store, in edizione limitata.
A dare ulteriore sostegno all’evento ci sarà l’esibizione di ADRIANO VITERBINI, chitarrista blues da tempo affermatosi a livello internazionale, anche per la sua appartenenza alla band Bud Spencer Blues Explosion.
Si preannunciano interazioni sul palco tra musicisti di diverse band, tenendo conto della presenza all’interno della rassegna di formazioni tra le più “radicali” della scena romana, quali GERMANOTTA YOUTH del polistrumentista Fabio Recchia ed il trio jazzcore degli SQUARTET, che, con il ritorno del chitarrista jazz Manlio Maresca, si riunirà per l’occasio- ne, intervenendo anche nell’esibizione di Ardecore, band di cui gli elementi degli Squartet hanno fatto parte dal 2007 al 2010.
Tra gli ospiti inoltre i ROSELUXX, progetto intorno alla figura di Tiziana Lo Conte, in bilico tra la sperimentazione e la forma canzone di matrice autoriale, nato dalle ceneri dei G.o.a. e dai pionieri della scena punk alternative romana anni 80, Gronge.
Il duo blues BLU 2, composto dalla chitarrista e cantante, Stefania Calandra e dal batteri- sta Giulio Caneponi, nella doppia veste di batterista anche con gli Ardecore.
Sul palco della Locanda Atlantide anche il progetto ancora più “noise oriented”, DEAD BEAVER, di uno degli agitatori del sottobosco musicale romano, Andrea Marziano, chitarra degli Hiroshima Rocks Around e fondatore del noto live club Dal Verme. A chiudere la line up della rassegna, PAT ATHO uno dei folksinger più interessanti della nuovo neo folk romano, VAN DER ROHE band emergente dal sottobosco capitolino, la quale si caratterizza per le sonorità potentissime che lasciano tuttavia spazio a delicate aperture psichedeliche e PANTA, band che si rifà alla migliore tradizione no wave di matri- ce inglese, pur cantando in italiano.


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Stefano D'Offizi

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