I Notwist vengono dalla Germania ma cantano in inglese, definirli è impossibile se non come band le cui influenze sono in continua evoluzione. Ogni elemento si incastra perfettamente con l’altro, ogni brano che inizia prende una piega imprevedibile, le luci basse per le maggior parte del tempo affinché l’atmosfera rimanga a metà fra il sogno ed il buio con improvvisi picchi di energia e rumore. In poche parole una vera esperienza sensoriale, ieri, al Monk di Roma.