Bram Stalker, il punto della situazione con Simona Dan

 Ascoltando i Bram Stalker, non può che venirti in mente una frase tratta dal loro secondo singolo A-Senza: ”E’ come sono o è come dovrei essere?”. Il  duo abruzzese formato da Andrea Maceroni (basso e voce) e Alessandro Macera (batteria) infatti, è proprio come dovrebbe essere: diretto e senza fronzoli. Suono sporco ma molto definito, testi che disegnano una società frenetica e in cui non ci si riconosce a suon di rabbia e rock. Sul canale YouTube della loro etichetta, la Spingitori Dischi, sono usciti i primi quattro singoli. L’idea è quella di creare un video per ognuno dei 15 brani, condividerli e distribuirli in streaming una goccia alla volta, un po’ alla ‘vecchia maniera’.

Psicomuro di favole nel blu è il primo singolo ad uscire, il brano ha uno ‘psicosuono’ importante e potente e un video minimal, ma di effetto. Il terzo video in messo circolazione è Vibra, davvero un pezzo powerful di memoria Verdeniana, dove il basso ha una presenza tale da fondersi spesso con la batteria come se fosse un unico strumento. L’ultimo inedito della famiglia Stalker è Cupe False Venie, brano che parla della complessità di allineare logica e istinto ed è caratterizzato da una continua variazione ritmica. Il primo riferimento internazionale a cui viene da avvicinarli sono sicuramente i Royal Blood. Insomma, se queste sono le prime gocce, non ci si può che aspettare un mare di rock di alto livello. 


Commenti

Luca Scarfidi

Click here to connect!