Converge – The Dusk In Us (Epithaph Records, 2017) di Francesco Sermarini

Ci sono gruppi i quali sono passati alla storia nonostante non abbiano mai ricevuto/riceveranno una risposta dal grande pubblico, vuoi per la loro proposta particolare o per il semplice fatto che non sono mai riusciti a rendersi particolarmente appetibili. I Converge rientrano sicuramente in questa grande categoria e, nonostante la loro musica isterica e senza controllo, hanno un posto nel cuore di migliaia e migliaia di fan e vengono più che rispettati al interno della scena metal.

Il gruppo di Salem è da decenni che non ha più niente da dimostrare, dopo aver inventato una miscela di metal estremo amplio e profondo da essere quasi unico, imitato più volte nel corso degli anni. L’ultima fatica del gruppo risale a ben 5 anni fa, con quel ‘All We Love We Leave Behind’ che risultava essere un riassunto di tutta una carriera caratterizzata dall’innovazione. I vari membri non sono, comunque, rimasti fermi nel corso di questa “pausa”, basti vedere le innumerevoli collaborazioni di Kurt Ballou come produttore o il progetto Wear Your Wounds del frontman Jacob Bannon.

Dopo anni, quindi, i Converge ci regalano questo The Dusk In Us. Questo disco risulta essere, come al solito, un miscuglio di generi diversi fra loro ma che riescono ed essere uniti con una semplicità ed un’omogeneità sorprendente, dimostrando un’inventiva e delle capacità che una gran parte delle band metalcore non posseggono affatto.

L’esito è un muro di suono spacca timpani ma ragionato e molto passionale, per quest’ultimo punto si nota parecchio l’influenza dei prima citati Wear Your Wounds, come lo si può facilmente notare nella title track. I pezzi sono praticamente tutti al limite della follia, ma i Converge ormai non sono più dei ragazzini ribelli, ma adulti ben consapevoli della loro crescita. Infatti si respira molta maturità (come se prima non lo fossero già) e questo si tratta del loro disco più crepuscolare e più sentito, basti anche leggere le toccanti lyrics di Bannon.

In conclusione, The Dusk In Us è un disco fantastico e toccante nel suo essere estremo, l’ulteriore evoluzione di un gruppo che continua a dare grandi soddisfazioni e, soprattutto, a donarci grande musica. Chapeau.

Tracklist:

  1. A Single Tear
  2. Eye of the Quarrel
  3. Under Duress
  4. Arkhipov Calm
  5. I Can Tell You About Pain
  6. The Dusk In Us
  7. Wildlife
  8. Murk & Marrow
  9. Trigger
  10. Broken by Light
  11. Cannibals
  12. Thousands of Miles Between Us
  13. Reptilian


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Francesco Sermarini

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