Flavio Giurato – Le promesse del Mondo (Autoprodotto, 2017) di Michele Bacci

Flavio Giurato è un artista tanto criptico quanto cristallino, come acqua di ruscello che scorre inspiegabilmente limpida in un mondo dove tutto oramai è contaminato. Senza dubbio un nome di culto tra gli addetti ai lavori e gli appassionati del cantautorato di casa nostra. Il suo ultimo lavoro discografico, Le promesse del Mondo, è un concept album che guarda da tutte le angolazioni, e da epoche diverse, il tema delle migrazioni e del movimento degli esseri umani in tutto il mondo, e lo fa con uno sguardo intelligente e acuto, tagliente e critico. Un Maestro al servizio della propria…

Score

ARTWORK
CONCEPT
POTENZIALITA'

Conclusione : Globale

Voto Utenti : 4.33 ( 2 voti)
Flavio Giurato è un artista tanto criptico quanto cristallino, come acqua di ruscello che scorre inspiegabilmente limpida in un mondo dove tutto oramai è contaminato. Senza dubbio un nome di culto tra gli addetti ai lavori e gli appassionati del cantautorato di casa nostra. Il suo ultimo lavoro discografico, Le promesse del Mondo, è un concept album che guarda da tutte le angolazioni, e da epoche diverse, il tema delle migrazioni e del movimento degli esseri umani in tutto il mondo, e lo fa con uno sguardo intelligente e acuto, tagliente e critico. Un Maestro al servizio della propria bottega, così si definisce Giurato. Un maestro che, senza dubbio, riesce ad esprimere in ogni singola traccia un melting pot di emozioni uniche e vere grazie ad una tensione narrativa che, gradualmente, si trasforma in un fiume di parole, fino a diventare un flusso incontenibile che straripa e si sprigiona in questi 9 brani così genuini. Tutto è stato registrato senza regole di partenza, senza prove, senza metronomo, senza aver deciso nulla a monte, mantenendo e incidendo anche le emozioni della prima volta, nel tipico stile di chi vive una musica senza tempo. Non a caso i brani oscillano dai 5 minuti e 20 secondi de I Lupi ai 9 minuti di Soundcheck. I suoni che nascono e si sviluppano all’interno dell’album sono nitidi e pulsanti e verranno poi accompagnati, a tratti, da una vigorosa componente elettrica (come ad esempio nella title-track Le Promesse del Mondo) che non risulta mai pesante ma, anzi, perfettamente calzante all’interno del mix sonoro. Ma Giurato non si ferma qui, ascoltando Le promesse del Mondo potrete ascoltare parti cantate in inglese, italiano, castigliano, napoletano, un cambio di suono delle parole che incuriosisce e che fa capire, se ci fosse bisogno, quanto sia eclettico. Flavio Giurato fotografa ed incastra, in un’unica trama, varie storie e vari pezzi di storia. Lo fa dalla sua Roma e lo fa con gli occhi di chi sa come interpretare i segnali di un mondo sempre più in declino.


Commenti

Luca Scarfidi

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