Balmorhea @Wishlist Club, Roma (testo di Giuseppe Grieco)

Chi conosce i Balmorhea sa cosa aspettarsi. Si va ad un loro concerto con un’idea sensoriale stampata in testa, quel dolce fluttuare in un pacato limbo che è il mondo costruito con cura da ogni loro album.
Con questa impressione si va allo Wishlist Club, anche se la destinazione originaria avrebbe dovuto essere l’Evol Club. Arrivo precisamente quando l’artista che ha il ruolo di spalla comincia ad esibirsi, e il pubblico è già numeroso.
Electric Intervals è nuovo album del compositore e chitarrista Martyn Heyne, ed è il lavoro che esso porta live, insieme al supporto di Jeff Olson, percussionista dei Balmorhea. Il suo è un buon connubio di sonorità neoclassicheggianti e sprazzi elettronici e lievemente jazzati. Il set dura circa mezzora e soddisfa il pubblico presente, che ne rimane molto incuriosito.
Poco dopo sale la band principale. Tutti i membri che la compongono hanno un’aura molto “balmorheiana”, partendo dalle movenze al rapporto con il pubblico. Tutto è pacato, ma non per questo freddo, anzi risulta essere tutto dolce ed accogliente.
Il tour è quello dell’ultimo album Clear Language, ed ovviamente i pezzi provengono molto da questo lavoro, ciononostante si spazia abbastanza anche nel resto della discografia, dando spazio in particolar modo a Constellations, il loro quarto album e considerato uno dei miglior, se non il loro capolavoro. I brani scorrono bene passando tra l’uno e l’altro, quasi come fosse un flusso unico, mentre i membri si alternano durante l’uso dei vari strumenti presenti. Si tratta di un live per lo più strumentale, non fosse per qualche vocalizzo che ogni tanto emerge in qualche brano.
A fine concerto quello che rimane è quella sensazione di tepore che ti accompagna fino a casa, a dimostrazione che di dolcezza c’è ancora qualche buona fonte a questo mondo.

Setlist:

Clear Language
Sky Could Undress
The Summer
Baleen Morning
Behind the World
Masollan
Bowsprit
Dreamt
Night Squall
First Light

Encore:
Waiting Itself
On the Weight of Night
Truth


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Giuseppe Grieco

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