Morgan e L’orchestra di Volterra diretta dal maestro Corvino @teatro Persio Flacco di Volterra (foto di Luca Passerotti)

Il classico Morgan con i suoi capelli libertini, é tutto genio e sregolatezza, in circa 2 h di spettacolo mette a punto un contrappunto di pezzi classici che svelano la loro leggerezza e canzoni leggere che diventano grandi classici… Inizia con. “Amica mia” la sua versione in italiano dell’ Ave Maria.. Scrive un testo per la Patetica di Beethoven, per un preludio di Bach.. Canta in italiano e inglese sul tema del Padrino, fa un elogio della musica leggera che si nutre di quella classica senza appesantirsi e diventa infinita. Canta Altrove che si spande ovunque, Amore assurdo, Il concerto di Bindi, Non arrossire di Gaber, Un nano di DeAndré ed altre opere che grazie alla straordinaria orchestra di Volterra, diretta dal maestro Valentino Corvino, diventano momenti epici della musica italiana. Il classico Morzgarnt rivendica i diritti delle canzoni, i prodotti piú importanti dell’umanità, dice, poi difende vivamente il linguaggio musicale di origine italiana e suona il piano in grande freestyle.. Uno spettacolo andante con punte di brio soprattutto durante l’esecuzione di Vivaldi, precursore dell’heavy metal, magistralmente restituito dal violino del maestro Corvino e dall’orchestra che sta al passo del primo uomo e della sua follia.

Articolo di Valentina Grigò.

 


Commenti

Luca Passerotti

Click here to connect!