Score
CONCEPT
POTENZIALITA'
ARTWORK
Conclusione : Inquieto
Pubblicato dalla Kranky Records ed anticipato dal singolo Some Limited and Waning Memory, No. 4, questo il nome del disco, è un’opera in bilico tra luce ed ombra. Tutto il lavoro è attraversato da questa carica elettrica ed ambigua, continuo e sotterraneo è l’amalgama e lo scontro di questi due opposti.
Il sound dell’album è prettamente accostabile ad un ambient minimalistico e neoclassicheggiante, molto rarefatto e lontano dalla dimensione materica, molto vicino invece a quella ancestrale. Le undici tracce si espandono nello spazio, coprendolo, insediandovisi, completandolo. L’elettronica sperimentale si fonde con un pianoforte elegante e minimale, mentre numerosi strumenti lavorano insieme, l’arpa con il synth, gli archi con voci eteree, creando un’atmosfera di algida bellezza.
La dimensione metafisica del disco è chiaramente percepibile in pezzi come Remote Polyphony, composta in collaborazione con Steve Hauschildt, una lenta ma inesorabile espansione di bianco. In Doorway invece è il chiaroscuro a prevalere, un intenso scontro tra luce ed ombra, bianco e nero, una lotta eterna, dagli echi profondi e sinistri.
La copertina ben rappresenta tutta l’opera, un vedo/non vedo ambiguo, inquietante e magnetico. E proprio questo è No. 4: lotta e ricerca, elegante bellezza e profonda inquietudine, la penombra è la sua anima.
Tracklist
- Glissando For Bodies And Machines In Space
- Percussion In Nonspace
- At Dawn
- Doorway
- Some Limited And Waning Memory
- No.4 String Quartet
- Staircases
- Sound House
- Lava
- Garden Of Forking Paths
- Remote Polyphony (feat. Steve Hauschildt)