Non si possono immaginare i Gogol Bordello senza il contesto live. La band infatti ha sempre avuto lâesibizione sul palcoscenico come obiettivo principale, e in effetti la loro discografia studio può essere vista principalmente come un trampolino per la generazione di ulteriori esibizioni. Data questâottica e lâesperienza accumulata dopo tanti anni, ormai si va ad un loro concerto a colpo sicuro. E infatti neanche stavolta ci hanno deluso, infiammando Roma, una delle loro tante date italiane, nella splendida location di Villa Ada. Il tour, che ha come fulcro il loro ultimo lavoro in studio Seekers and Finders, ha mostrato tutta la capacitĂ dei componenti del gruppo, capitanati da un inossidabile Eugene HĂźtz, vera bestia da palcoscenico. Come da prassi la band ha suonato quasi senza sosta brani piĂš recenti e vecchie glorie come Not a Crime, Trans-Continental Hustle e Wonderlust King, rendendo movimentata la situazione sia tra il pubblico che sul palco stesso, come sanno bene i tecnici addetti ad esso, che hanno fatto loro malgrado avanti e indietro per tutta la durata del live. Tra salti, benedizioni effettuate con il vino e invasioni di campo da parte di fan troppo calorosi, i Gogol Bordello ci hanno ricordato chi è che comanda nel mondo dello gypsy punk.
di Giuseppe Grieco.