Quarto live album per gli svedesi Opeth che, a 8 anni di distanza dal precedente, registrato nella regale e monumentale Royal Albert Hall, questa volta ci propongono la loro esibizione al Red Rocks Amphiteatre, una naturalistica e suggestiva location statunitense a poca distanza da Denver, già utilizzata per i live album di Incubus e della Dave Matthews Band. Dando un’occhiata ai video condivisi sul sito ufficiale della band, è facile capire perché la scelta sia ricaduta su questa specifica data: l’impatto visivo è mozzafiato, grazie alla posizione del palco, quasi un tutt’uno con la struttura di roccia che la circonda, e allo splendido paesaggio che si può ammirare dietro di esso. Un’esperienza sicuramente da ricordare per i circa 10000 fortunati che hanno avuto il piacere di assistere a questo concerto.
L’album, registrato a maggio 2017, ripercorre il recente tour dell’ultima uscita Sorceress, tour che raggiunse anche i nostri confini un paio di anni fa presentandoci un gruppo rodato, affiatato, capace di dare vita a qualsiasi tipo di sonorità, grazie anche al fatto di presentare brani da molti degli album che compongono l’attuale discografia: troviamo infatti brani più duri e intensi come Heir apparent (dall’album Watershed) o Demons of the fall (My arms, your hearse), ma anche brani più melodici come In my time of need (Damnation), con in mezzo Ghost of perdition (Ghost reveries) a fare da ponte ideale tra questi due mondi. Non possono ovviamente mancare estratti dall’album Sorceress, tra cui Era e The wilde flowers, oltre alla title-track, in cui è piuttosto forte la matrice progressive (con un pizzico di psichedelia targata anni ‘70, periodo notoriamente molto apprezzato dal leader Mikael Akerfeldt). A completare il tutto, brani più recenti come Cusp of eternity (Pale Communion) o The Devil’s orchard (Heritage) e l’immancabile Deliverance, presentata come pezzo finale ormai da qualche anno a questa parte.
Come detto prima, è evidente come ormai i vari componenti della band, che nella sua attuale configurazione prevede il già citato Akerfeldt, Fredrik Akesson (chitarra), Martin Mendez (basso), Martin Axenrot (batteria) e Joakim Svalberg (tastiere), sia particolarmente affiatato e che ormai ciascuno dei componenti metta qualcosa di proprio nella composizione e nella realizzazione dei brani, come testimoniato dai vari trailer che hanno anticipato l’uscita di questo live album. Lo stesso Akerfeldt appare ormai perfettamente a suo agio nell’intrattenimento del pubblico (anche se con il suo unico modo di fare, quasi british in certi casi), come testimoniato da qualche intermezzo simpatico tra un brano e l’altro.
Garden of the Titans: Live at Red Rocks Amphitheatre è disponibile in varie edizioni formato CD e vinile, mentre il video album sarà rilasciato in formato DVD e Blu-Ray. Sicuramente un acquisto da non perdere per i fan del gruppo, ma anche per coloro che vogliono assaggiare “dal vivo” quello che questa band, dotata di un enorme talento, ha da offrire.
Tracklist:
- Sorceress (live)
- Ghost Of Perdition (live)
- Demon Of The Fall (live)
- The Wilde Flowers (live)
- In My Time Of Need (live)
- The Devil’s Orchard (live)
- Cusp Of Eternity (live)
- Heir Apparent (live)
- Era (live)
- Deliverance (live)