Xiu Xiu – Girl With Basket of Fruit (Polyvinyl, 2019) di Francesco Sermarini

Cercare di addentrarsi all’interno della musica degli americani Xiu Xiu è sempre un’impresa. Con il loro misto di art rock, elettronica, noise pop e avantgarde sono, a conti fatti, il gruppo più originale e unico che la musica alternativa oltreoceano abbia potuto offrire da quasi vent’anni. Per chi non seguisse la band capitanata dal sempre presente  Jamie Stewart, li avevamo lasciati l’ultima volta con Forget, disco che rappresentava una boccata d’aria fresca dopo un periodo nel quale i nostri non facevano altro che comporre dischi sempre più ermetici e dalla qualità vacillante (senza contare la reinterpretazione della colonna sonora…

Score

Concept
Artwork
Potenzialità

Conclusione : Long live to Xiu Xiu

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Cercare di addentrarsi all’interno della musica degli americani Xiu Xiu è sempre un’impresa. Con il loro misto di art rock, elettronica, noise pop e avantgarde sono, a conti fatti, il gruppo più originale e unico che la musica alternativa oltreoceano abbia potuto offrire da quasi vent’anni. Per chi non seguisse la band capitanata dal sempre presente  Jamie Stewart, li avevamo lasciati l’ultima volta con Forget, disco che rappresentava una boccata d’aria fresca dopo un periodo nel quale i nostri non facevano altro che comporre dischi sempre più ermetici e dalla qualità vacillante (senza contare la reinterpretazione della colonna sonora di Twin Peaks fatta nel 2016, vera chicca che tutti gli appassionati della serie e non dovrebbero possedere). Come detto, Forget era un disco che respirava di più essendo meno contorto, definibile quasi come accessibile, nonostante la proposta dei nostri sia sempre stata poco incline ad essere popolare.

Quindi si aspettava con parecchia curiosità un nuovo disco firmato Xiu Xiu, per capire se avessero continuato su questa deriva più “armonica” o se, ormai, i nostri avessero ormai finito la vena creativa, relegandosi a fare lavori meno ispirati. Poi è uscito questo Girl With Basket of Fruit, e gli Xiu Xiu hanno dimostrato che in realtà c’era una terza opzione: quella del riuscire a tornare ai fasti del passato. Già l’iniziale title track, con il suo ritmo tribale distorto, fa partire il disco in quarta, per poi richiudersi con le successive It Comes Out as a Joke, brano industrial con un crescendo terrorizzante per sfogarsi in cacofonia, e Amargi ve Moo, traccia dove troviamo esclusivamente un violoncello funereo ad accompagnare la voce di uno Stewart in piena paranoia, voce che fin dagli esordi si è imposta come l’Alan Vega degli anni 2000.

Il resto del disco continua con una qualità invidiabile, con il susseguirsi di brani come Pumpkin Attack on Mommy and Daddy con la sua attitudine deconstructed club, il quasi dark ambient di The Wrong Thing o la conclusiva Normal Love nella quale gli Xiu Xiu non fanno altro che sorprenderci con un pezzo pop molto elegante dove il piano la fa da padrona.

Dopo un periodo di eccessiva sperimentazione, gli Xiu Xiu sono riusciti a fare un disco compatto e concreto proprio come agli esordi, senza però dimenticare il percorso avuto durante tutti questi anni. Girl With Basket of Fruit è un disco oscuro, criptico nei suoni e nei testi, sperimentale al punto giusto senza risultare poco coerente o robusto. Insomma, uno dei lavori più papabili a possibile disco dell’anno.

Tracklist:

  1. Girl With Basket of Fruit
  2. It Comes Out as a Joke
  3. Amargi ve Moo
  4. Ice Cream Truck
  5. Pumpkin Attack on Mommy and Daddy
  6. The Wrong Thing
  7. Mary Turner Mary Turner
  8. Scisssssssors
  9. Normal Love 


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Francesco Sermarini

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