Score
ARTWORK
POTENZIALITA'
CONCEPT
“JuJu”, che in Africa Occidentale è il termine con cui si designano credenze spirituali incorporanti oggetti, amuleti e incantesimi nella stregoneria religiosa, prosegue col terzo disco in uscita il 31 maggio 2019 (Fuzz Club Records) dal nome Maps and Territory e riflette la volontà di allargare questa pratica attraverso la musica, investendola di un ruolo magico e unificante.
Forti le influenze eterogenee dell’artista che si ritrovano nei contrasti di questo concept, a tratti dolcemente sfumati, a tratti impetuosi e taglienti. C’è l’afrobeat si, ma anche una forte presenza krautrock e l’intensità psichedelica a lucidare il potere metaritmico e trascendente dell’album.
Titoli come Master And Servants (una jam session che unisce i sapori etnici berberi a quelli progressivi del krautrock), Archontes Take Control (una suite psichedelica che si svolge tra sonorità elettroniche e jazz etiope, in collaborazione con la jazzista Amy Denio) e I’m in Trance (feat. Goatman) sono quelli che più rispecchiano gli elementi dell’album, al contempo concreti e spirituali.
Il tutto s’incentra sul tema della migrazione, che è quantomai vivo e carico di sfaccettature, e non si piega al senso di abbandono e deprivazione ma gli si ribella, accendendosi del significato più profondo di espansione territoriale in cui malinconia e lontananza non sono che lo sfondo. In questa prospettiva, l’esperienza della separazione non resta paralizzata ma si tinge di forti pennellate ritmiche e sonore che si assorbono senza perdere la propria natura, suscitando una curiosità concreta che suggerisce di uscire da se stessi per ritrovarsi in altri luoghi, altri tempi. Evocativo.
Tracklist:
- Master And Servants
- I’m in Trance
- Motherfucker Core
- If You Will Fall
- God Is Rover
- Archontes Take Control