Fu l’album del loro folgorante esordio e l’inizio di una, seppur breve, incredibile carriera. Il 15 giugno del 1989 i Nirvana pubblicavano Bleach, il loro debutto su Sub Pop, l’etichetta che con le numerosissime pubblicazioni, rappresentò tutto il fenomeno del grunge. Il disco vedeva alla batteria Chad Channing che proprio l’anno successivo fu sostituito da Dave Grohl. Con questo disco – che per molti rimane il disco più bello e completo dei tre prodotti dalla band di Seattle, i Nirvana fecero convergere punk, psichedelia e metal, come nessun altra band era mai riuscita a fare. Un’esplosiva carica di suono e incredibilmente comunicativa che divenne in poco tempo un simbolo per i teenager americani e non solo. Costò seicento dollari e venne prodotto da Jack Endino, l’ingegnere del suono punto di riferimento per tutte le band che all’epoca vennero coinvolte nel grunge.