Rocco Rosignoli – Tutto si dimentica (Macramè – Trame comunicative, 2019) di Francesco Sermarini
Da ispirazioni dâorigini gucciniane, Rosignoli con il suo nuovo disco vuole ammonirci su come il passato e i ricordi, sia individuali che sociali, siano in realtĂ flebili, protagonisti anche loro del degrado a cui porta lâinesorabile scorrere del tempo. Quindi Tutto si dimentica, ma con queste 10 tracce il cantautore vuole riportare alla superfice quelli che sono i valori della tradizione come coraggio, famiglia, amore e cosĂŹ via. Durante lâascolto è impossibile non sentire le forti influenze provenienti dal capolavoro di Guccini Radici, non solo a livello di testi (o per meglio dire racconti), ma anche per il modo…
Concept
Artwork
PotenzialitĂ
68
Conclusione : Classicamente moderno
Voto Utenti : 4.9 ( 1 voti)
Da ispirazioni dâorigini gucciniane,
Rosignoli con il suo nuovo disco vuole ammonirci su come il passato e i ricordi, sia individuali che sociali, siano in realtĂ flebili, protagonisti anche loro del degrado a cui porta lâinesorabile scorrere del tempo. Quindi
Tutto si dimentica, ma con queste 10 tracce il cantautore vuole riportare alla superfice quelli che sono i valori della tradizione come coraggio, famiglia, amore e cosĂŹ via.
Durante lâascolto è impossibile non sentire le forti influenze provenienti dal capolavoro di Guccini Radici, non solo a livello di testi (o per meglio dire racconti), ma anche per il modo di interpretazione di Rocco Rosignoli, molto simile a quello del cantautore emiliano. Eppure riesce a ritagliarsi la sua identitĂ senza scadere eccessivamente, e banalmente, nel puro citazionismo. Infatti vi è una ricerca compositiva elegante e non scontata, rendendo lâintero lavoro fluido e godibile. Per gli appassionati di cantautorato potrebbe essere un ascolto imprescindibile per questo 2019.
Disco ricercato e fresco nella sua anima popolare.
Tracklist:
- Di lĂ da quel fiume – Tutto si dimentica
- Almen nel canto
- Il mulattiere
- Te nel deserto
- Icaro (Anne Lister)
- Piccola canzone per me (a Claudio Lolli)
- L’ululato
- Colline
- Celebravamo cantori anonimi
- Sul selciato di Piazza Garibaldi (I Sette Martiri)
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