Cult Of Terrorism – megváltozhatatlanság (Toten Schwan Records, 2019) di Giuseppe Grieco

'megváltozhatatlanság'. Per chi di voi se lo stesse chiedendo (immagino tutti), questa strana e impronunciabile parola deriva dalla lingua magiara e vuol dire 'immutabilità', la cruda impossibilità di cambiare le situazioni che ci circondano giorno dopo giorno. Dopo aver debuttato per Dio Drone con il disco Il Freddo di Quel che Esiste, che simboleggiava le varie fasi per accettare e superare un lutto, Joshua Pettinicchio (già membro del gruppo crossover sperimentale Under the Bed) torna con Cult Of Terrorism a trattare un altro argomento doloroso, espresso chiaramente ed efficacemente anche da NERA, la giovane artista campana che ne ha…

Score

ARTWORK
POTENZIALITA'
CONCEPT

Voto Utenti : 2.9 ( 3 voti)
megváltozhatatlanság‘.

Per chi di voi se lo stesse chiedendo (immagino tutti), questa strana e impronunciabile parola deriva dalla lingua magiara e vuol dire ‘immutabilità’, la cruda impossibilità di cambiare le situazioni che ci circondano giorno dopo giorno.

Dopo aver debuttato per Dio Drone con il disco Il Freddo di Quel che Esiste, che simboleggiava le varie fasi per accettare e superare un lutto, Joshua Pettinicchio (già membro del gruppo crossover sperimentale Under the Bed) torna con Cult Of Terrorism a trattare un altro argomento doloroso, espresso chiaramente ed efficacemente anche da NERA, la giovane artista campana che ne ha curato la grafica.

Nato dopo otto mesi di travaglio, il disco presenta sette tracce che equivalgono a sette modi di affrontare la medesima situazione. Per rendere il risultato più ricco e veritiero possibile, l’artista si è fatto supportare da quattro musicisti appartenenti al sottosuolo italico: Jacopo Mittino (52-Hearts Whale), Valerio Orlandini, Daniele Santagiuliana (Testing Vault), Angelo Guido (meanwhile.in.texas).

I brani del disco appartengono ad un genere di elettronica che molto si avvicina al movimento dark ambient, discostandosene in vari momenti adottando sonorità particolarmente taglienti, tastiere e synth allucinati che mordono la carne. I pezzi sono tutti strumentali, variano a seconda del loro grado di cupezza, varie tonalità del colore nero. L’apice si raggiunge con La Fortezza Di Spine, l’unico pezzo in cui la voce umana si fa sentire, un’allucinata storia di una vita orribile.

L’album è distribuito dalla Toten Schwan Records, e come ben ci ha abituato questa oscura etichetta, non è un disco per tutti. Vale però assolutamente l’ascolto, il pathos concettuale che riesce a rilasciare è notevole. Siate coraggiosi e scendete nella terribile immobilità dell’immutabilità.

Tracklist:

  1. MITOCHONDRIA, O SINDROME DI LE TOUR feat. 52-HEARTS WHALE
  2. 2. υπναγωγικών [UNO STUDIO]
  3. QUALCOSA E’ PERDUTO
  4. IL SEQUESTRO EMOZIONALE PRIMA DELL’ULTIMO GESTO
  5. LA FORTEZZA DI SPINE feat. VALERIO ORLANDINI
  6. NOTTURNO [IL TUO CUORE E’ SACRO] feat. TESTING VAULT
  7. 7. megváltozhatatlanság feat. MEANWHILE IN TEXAS


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Giuseppe Grieco

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