Score
Artwork
Potenzialità
Concept

Si inizia con Bored and dazed, riff e chitarroni, dai chiari rimandi zeppeliniani. Don’t Brother me è il pezzo più irruento. Help me stranger è la traccia a cui il titolo prende ispirazione, seppur dentro un arrangiamento rock, è caratterizzata da uno stile molto pop, nata dalla mente di Brenson, braccio destro di Jack in questo terzo lavoro discografico.In Only child emerge il lato psych-pop della band, dato dall’uso schizofrenico delle tastiere.
In Shine the light on me la melodia beatlesiana è evidente. Invece Now that you’re gone è un rock blues tipicamente anni ’70; in What’s yours is mine i demoni dei White Stripes ritornano, forse la parte più bella ed energica del disco. La conclusione è segnata da una ballata folk dall’atmosfera bucolica (Thoughts and prayers).
Davvero un lavoro strepitoso: undici inediti e una cover (il secondo singolo Hey Gyp Dig The Slowness), rifacimento di un pezzo di Donovan.
Tutto è costruito dentro un mondo rock molto vintage, ricco di riferimenti seventies, citazioni, che richiama il sound di Detroit, città natale di White. In definitiva un vero e proprio manuale di rock blues americano. Un ‘operazione controcorrente in un periodo in cui va di moda il mainstream.
Per nostalgici.
Tracklist:
- Bored and Razed
- Help Me Stranger
- Only Child
- Don’t Bother Me
- Shine the Light On Me
- Somedays (I Don’t Feel Like Trying)
- Hey Gyp (Dig the Slowness) (Donovan cover)
- Sunday Driver
- Now That You’re Gone
- Live a Lie
- What’s Yours Is Mine
- Thoughts and Prayers