Intervista ai Bunnyblack (a cura di Elisa Caruso, foto di Tony Filippone)

Abbiamo incontrato i Bunnyblack in occasione del loro live al Punk Funk di Palermo il 22 novembre 2019, data in cui hanno anche rilasciato il loro primo EP ufficiale.

 

RELICS – Ciao ragazzi, innanzitutto chi sono e cosa fanno i Bunnyblack?

BUNNYBLACK – ciao Relics e grazie per questo spazio. I Bunnyblack sono un duo che nasce a Palermo un
paio di anni fa. Siamo Francesco Less e Marco “Maiqqu” Calò, rispettivamente voce e basso, e chitarra
e…Nintendo Gameboy!

RELICS – Potete specificare meglio quest’ultimo punto?

BUNNYBLACK (Maiqqu) – Certo, uno degli strumenti principali del progetto è proprio il Nintendo Gameboy,
la vecchia console degli anni 90. Lo suono io, e lo utilizziamo per riprodurre le parti di batteria, synth e
bassi, in base alla canzone. A questo andiamo ad aggiungere chitarra, basso e voce, e a volte anche delle
percussioni acustiche.

RELICS – è un approccio abbastanza inusuale, a quale genere musicale pensate di appartenere? e qual è la
risposta del pubblico nel vedere un Nintendo Gameboy suonare su un palco?

BUNNYBLACK (Less) – La musica che facciamo è certamente in gran parte elettronica, ma i nostri live sono
dei concerti rock a tutti gli effetti. Cerchiamo di renderlo quanto più di “impatto” possibile, con volumi
abbastanza spinti e luci stroboscopiche che controlliamo noi stessi.
Il nostro è uno spettacolo che suscita sensazioni anche contrastanti, ma finché sono forti ci vanno bene
tutte. Spesso il pubblico è rapito e incuriosito ascoltandoci, qualcuno ha avuto anche paura [ride ndr].
E’ ovvio che un oggetto che la nostra generazione ha conosciuto come un videogioco susciti curiosità e
stupore quando viene maneggiato come strumento musicale, ma la nostra idea rimane comunque quella di
emozionare con la musica che scriviamo, anche se poi un po’ strambi lo siamo, e non possiamo
nasconderlo!
Il genere non è facilmente definibile. Ci sono elementi di diverso tipo, quelli più caratterizzanti vengono
dallo Shoegaze, dalla Dark-Wave, dal Post Punk, si direbbe fondamentale il concept del “lo-fi”. Ma
provenendo da estrazioni musicali diverse, ne esce fuori qualcosa di piacevolmente indefinito, e ne siamo
ben felici.

RELICS- oggi, 22 novembre 2019, esce il vostro primo EP ufficiale, parlateci di questa vostra prima release.

BUNNYBLACK (Less) – questo EP è stato fortemente voluto da noi, ma anche dalle molte persone che hanno
collaborato con noi per farlo diventare reale. Contiene 4 brani, lo abbiamo registrato al Buco, a Siculiana
(AG), dove Paolo Indelicato, oltre ad avere registrato e mixato il tutto, ha anche suonato le percussioni in
Walls Of People. In due dei quattro brani abbiamo voluto Valentina Cassarino alle backing vocals. L’artwork
è uno splendido lavoro di Nuddru c’è, una artista che ha collaborato con noi dal Belgio. Il resto lo trovate
sul CD o sul Nufaco…

RELICS – Nufaco?

BUNNYBLACK (Maiqqu) – Già, Nufaco è un supporto nuovo che ci ha molto incuriosito. E’ una card che
contiene il nostro EP, basta passarla sul retro dello smartphone e parte il player dal quale puoi ascoltare o
scaricare i brani.
Abbiamo pensato anche ad un supporto tradizionale, il CD, la cui custodia, però, è stata realizzata a mano
proprio da Nuddru c’è, in una tiratura limitata di 150 copie, con tre speciali artwork diversi.

 

RELICS – ho visto sul palco delle strane maschere luminose.

BUNNYBLACK (Less) – Le maschere sono un elemento che utilizziamo per caratterizzare il live, ma non ne facciamo uso per tutto il concerto. Le indossiamo in alcuni momenti ben precisi per focalizzare l’attenzione del pubblico. I momenti non sono mai uguali ma variano da concerto a concerto in base alla nostra idea del momento. Ad esempio questa sera le utilizzeremo per la prima canzone, Walls Of People.

RELICS – Cosa ci dobbiamo aspettare dai Bunnyblack per il futuro?

BUNNYBLACK (Maiqqu) – Abbiamo un EP appena uscito, e al momento ci stiamo dedicando a promuoverlo
il più possibile, sia in Sicilia che oltre. Abbiamo già fatto diversi concerti, e nei prossimi mesi saremo in giro
per gli studi radio e per altri concerti.


Commenti

Elisa Caruso

Click here to connect!