Lo scorso 13 Febbraio, presso il Teatro Comunale di Casalmaggiore (CR), secondo dei quattro appuntamenti italiani previsti per l’Are We There Yet? tour dei Nine Below Zero, impegnati a festeggiare il 40esimo compleanno della band così come l’uscita dell’ultimo album, Avalanche, pubblicato nel 2019.
Superdownhome
Ad aprire la serata, il talentuoso duo bresciano dei Superdownhome sicuramente tra i migliori musicisti blues che l’Italia può vantare in questo momento. Prodotti dal leggendario Popa Chubby, tre album alle spalle (l’ultimo, Get My Demons Straight, pubblicato nel 2019 da Slang Music/Warner Music Italia, comprensivo di featuring con Charlie Musselwhite) e da poco rientrati dagli USA, quali rappresentanti del nostro Paese presso l’International Blues Festival di Memphis, Beppe Facchetti (batteria) ed Henry Sauda (chitarra e voce) fanno come sempre sfoggio di talento, con il loro rural blues graffiante e sanguigno. Il set non è molto lungo, ma più che sufficiente per mettere in luce le loro doti e per guadagnarsi i meritati applausi del pubblico.
Nine Below Zero
Giunge il momento degli attesissimi Nine Below Zero, una band leggendaria, che calca i palchi di tutto il mondo da 4 decadi, sotto la guida sapiente del frontman, cantante e chitarrista Dennis Greaves e di Mark Feltham (armonica e voce), affiancati oggi da Sonny Greaves (figlio di Dennis) alla batteria, Ben Willis al basso, Tom Monks alle tastiere e dall’impressionante voce femminile di Charlie Austen. La band sul palco da il massimo, la scaletta è corposa, ben rappresentativa di una storia iniziata nel 1979 e che sembra avere ancora molte pagine da riempire. Greaves, in forma smagliante, è il vero mattatore, ma tutti i musicisti sul palco danno il meglio di sè, rendendo l’esibizione fluida, energica, divertente ed appagante sia per il pubblico che per la band stessa. E probabilmente il segreto della longevità dei Nine Below Zero è proprio il divertimento che i musicisti provano sul palco ogni sera, da 40 anni.
Vi lasciamo alla gallery fotografica del nostro Giovanni Cionci.