Il 16 Marzo 2012 e’ stata una data importante per gli appassionati della scena romana Hardcore – Alternative , si esibiscono al Traffic gli Helmet! La Band Americana capitanata dal chitarrista, cantante e fondatore Page Hamilton torna a suonare in Italia con 3 tappe in quel di Milano, Roma e Livorno. Gli Helmet, sono attivi dal 1989, ma e’ nel 1992 con il disco Meantime (di cui si festeggia il Ventennale) che la band balza agli onori della cronaca vendendo tantissimo e riscuotendo un ottimo favore dalla critica statunitense.
Mi avvicino a questa data con un misto di curiosità e apprensione, perchè i miei ultimi riscontri della band risalgono a Betty (1994, anno che registra anche la partecipazione alla famosissima e straquotata colonna sonora del film Il Corvo n.d.r.) e da allora li avevo persi di vista…
La band stessa nel frattempo non si è particolarmente distinta per produttività, incidendo pochissimo, più concentrati sul live che sull’incisione.
Il problema degli Helmet – se di problema si puo’ parlare – e’ stato sempre legato alla grande qualita’ dei suoi musicisti e ad una line-up ballerina; basti pensare che nella stessa, hanno militato musicisti del calibro di John Stainer (batterista fuoriuscito dalla Band per seguire il progetto Battles, gruppo supertecnico Fusion-Jazz-Noise) e Frank Bello degli Anthrax e John Tempesta, drummer con i più fortunati Testament.
Aprono la serata i Signs Prayer seguiti dal trio irlandese Fighting with Fire, alle 23,30 salgono sul palco gli Helmet!
Like I Care è la prima bordata, seguita dai classici Better, Turned Out, Unsung e Meantime.
Ripetuti stagediving, salti dal palco con continui movimenti… sussultori, a ripetizione creano una sintonia davvero speciale tra la band e il pubblico.
Il concerto prosegue, tanti bis, quasi 2 ore di suono brutale e compatto spiegano perche’ gli Helmet sono ancora sulla breccia e hanno influenzato (e sonho stati influenzati a loro volta) band tipo Therapy? o Melvins. La nuova line-up formata da Daniel Bieman chitarra, Jimmy Tee Basso e Kyle Stevenson batteria, hanno rinvigorito la band, svolto il loro compito in maniera ottima, non risparmiandosi, dimenandosi, lasciando sul palco del Traffic un’energia che NON mi aspettavo!
Che Magnifica serata !