Rock the Castles @ Porky’s Pub, Frascati, RM (testo e foto di Salvatore Marando)

L’11 Aprile scorso al Porky’s Pub di Frascati, si è tenuta la prima edizione di Rock the Castles, il cui evento principale consiste nell’esibizione di tre band locali. Si comincia alle 22.00 con i Corma, band composta da Daniele Labella(voce), Rodolfo Brachetta(chitarra), Andrea Croce(basso), Stefano Rosi(tastiere) e Paolo Buttida. Sono prevalentemente una cover band, che alterna brani in italiano a brani internazionali, passando dai Negrita agli Afterhours, il locale è piccolo ed accogliente, i tavoli sono quasi tutti occupati, il pubblico segue la performance dei Corma con interesse, mentre questi ultimi chiudono con un brano originale: Speranza. Il tempo di lasciare il palco e subito si presentano gli High Effect, gruppo di ventenni composto da Riccardo Riva(voce e chitarra), Lorenzo Marchetti (chitarra), Federico Riva(basso) e Tiziano Denitro (batteria). Anche loro sono una cover band, propongono branitra il punk ed il rock moderno, tra i cui una cover dei Blink 82 ,infine anche loro eseguono due canzoni del loro repertorio originale: Black Tree e You and I, con la quale
chiudono la performance. Con loro la esibizione, aumenta anche il numero di spettatori, non ci sono più solo avventori seduti ma anche un gruppetto di scatenati sottopalco. Lo stile delle loro canzoni ricorda molto anche i Green Day dei primissimi periodi, tanto per darvi un idea del loro stile.  

Ultima band in cartellone per il programma di Rock the Castles, ora ci pensano i Wrong on You a riscaldare definitivamente l’ambiente. Si tratta probabilmente della formazione più interessante della serata, composta dal duo Daniele Desapio alla chitarra elettrica e Marco Zitelli voce e chitarra acustica. Marco è un musicista e cantautore italiano, comincia a suonare ai tempi del liceo ispirandosi al metal. Col passare degl anni la sua sensibilità si acuisce e lo porta a sperimentare con gli effetti per chitarra ed un piccolo synth, una ricerca di sonorità originali maggiormente armoniose e raffinate. Eseguono il loro repertorio, composto da Day dream, Side e soprattutto Man, il loro brano di punta, il cavallo di battaglia che ogni band sfoggia al momento giusto per valorizzare le proprie fatiche armoniche. 

Ad accompagnare la loro performance ci sono immagini psichedeliche proiettate alle loro spalle, mentre eseguono la loro musica ricca di effetti elettronici che si intrecciano fra loro. Nonostante abbiano iniziato tardi, (erano passate le 23.30 da un pezzo) il pubblico è ancora presente e sembra più che interessato alla loro esibizione. Tutto sommato Rock the Castles ha avuto il suo successo, buona presenza di pubblico e bella musica, anche se in molti avrebbero preferisto ascoltare più brani originali e meno cover. A parte questo, per Rock the Castles e Porky’s Pub… buona la prima.


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