Alessio Bonomo + Alice Clarini live @ Nice to Know You – Art Core Gallery (testo di Simone Giuliani, foto di Simona Rovelli)


In questa fredda serata, nonostante siamo al 30 maggio, ci troviamo all’Art Core Gallery, locale situato a San Lorenzo di ispirazione “mittel-europea”, caratterizzato da un look fortemente industriale. Gli spazi sono ampi e materici, dove dominano elementi “forti” come cemento, ferro grezzo e strutture portanti a vista. Il fondo sala alloggia un bel palco dove ogni giovedì sera c’è il Nice To Know You: diversi gruppi, selezionati da Scuderie MarteLive si esibiscono in un contesto familiare. Si comincia con la calda e sensuale voce di Alice Clarini accompagnata solamente da una chitarra acustica. Anche se nel locale c’è un po di confusione che rende difficile la comprensione dei testi Alice riesce pian piano ad emergere catturando l’attenzione del pubblico.
Il brano che si fa notare di più è Meno Di Zero, una canzone dal carattere piacevolmente enigmatico, simbiosi riuscita tra parole e melodia, accompagnata da un’interpretazione intrigante, che senza un grammo di enfasi apre le porte all’evocazione. La serata prosegue con Alessio Bonomo, sorprende che nel breve lasso di tempo che divide i 2 concerti il locale sembra essersi svuotato, lasciando l’inizio del live di Bonomio in quasi solitudine. In realtà buona parte del pubblico si è semplicemente alzato dalle sedie spostandosi nelle retrovie del locale. Il napoletano classe ’70 dopo due brani richiama l’attenzione del pubblico con il brano La Croce, che portò a Sanremo edizione 2000. Si tratta di un pezzo scomodo ed intenso.
L’esibizione è caratterizzata da una estrosa vena cantautorale dipinta dal genere pop-prog canterburiano, con perturbazioni electrowave e striscianti umori folk-psych. Il sound che ne esce è stordente, pervaso di acido lirismo. La trepidazione cameristica di Viaggio intorno ad una donna chiama il romanticismo dei Caravan che si mescola con l’attonito power pop dei Big Star, tra archi slide e spazzolate jazzy. Strade azzurre invece esplora la brama di tossica illuminazione con un pizzico di wave.
È un incedere psicotico ed affrettato come un Riccardo Sinigallia anfetaminico, salvo poi fare ritorno ad un melodico ritornello. Cose strane dallo spazio è una libera rilettura della Space Oddity bowiana, strattonata da un groove nelle strofe. Un live generoso, ma nello stesso tempo coraggioso di idee, con ragguardevoli testi, la voce di Alessio porta a uno strano deragliamento emotivo.

CLICK per le foto di Alessio Bono e Alice Clarini live di Simona Rovelli

Un ringraziamento speciale a MarteLive per averci ospitato durante questo evento


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