Giancane @ Red Fox, Frascati (testo e foto di Simone Giuliani)

_DSC1943_3-2Questa sera al Red Fox di Frascati entra in scena un cantautore romano di nome Giancane. Per chi non lo conoscesse è lo pseudonimo di Giancarlo Barbati chitarrista de “Il Muro Del Canto”. Giancane è al suo esordio discografico con l’album intitolato Carne, uscito il 12 dicembre scorso. Il Cantautore è accompagnato da Andrea Ruggiero al violino e Alessio Luccesi alla chitarra semi-acustica. Nel modo in cui si presenta è d’impatto e invoglia il pubblico a seguirlo senza esitazioni, Giancane si dimostra disinvolto abile nel tenere anche i palchi non tradizionali.

Il cantautore tocca vari luoghi comuni dell’essere umano, come il consumo e l’omologazione, puntando il dito contro una società che annega in un letto di sabbie mobili fatto di contraddizioni, canzoni come Vecchi di merda descrivono il mondo annoiato di quegli anziani buoni solo a criticare tutto e tutti. Con l’ironia intelligente e mordace dei testi, accompagnata da un ritmo country-folk, Giancarlo dichiara l’avversione a un mondo musicale precotto e fatto con lo stampino, di ascolto senza coscienza piuttosto che di ascolto facile. Ottima l’idea di piazzare gli archi nei momenti più topici delle canzoni, traducendosi per così dire in una sonora pernacchia alla produzione artistica “alta” italiana, dove i cantanti vengono usati e sfruttati fino all’osso per un paio d’album e nulla più, presentando solo belle_DSC1917 facce oggi più quotate dell’ugola e delle reali capacità artistiche. Il live acustico scorre liscio durante la serata, anche grazie a un Red Fox adagiato per l’occasione ed a un numeroso pubblico che segue con interesse e divertimento il susseguirsi dei brani proposti dal terzetto. La grancassa aiuta a tenere il ritmo con i pezzi minimalisti e travolgenti trascinando il pubblico in un mix tra il divertimento e la curiosità. Anche la confezione del disco a forma di scatola di Polistirene con disegnata la carne macinata è un’idea molto originale per presentare un album. La forma insolita della confezione dell’album è accompagnata dalla maglietta con disegnata una museruola inutilizzata, ciò a significare l’importanza di doversi distinguersi dalla massa facendo funzionare il proprio cervello per non finire in balìa degli eventi. Infine la serata si conclude con una cover sempre in chiave folk indiavolata di Riderà di Little Tony una vera perla dell’album.

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Simone Giuliani

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