Tag Archivi: recensione

Cult Of Terrorism – megváltozhatatlanság (Toten Schwan Records, 2019) di Giuseppe Grieco

‘megváltozhatatlanság‘. Per chi di voi se lo stesse chiedendo (immagino tutti), questa strana e impronunciabile parola deriva dalla lingua magiara e vuol dire ‘immutabilità’, la cruda impossibilità di cambiare le situazioni che ci circondano giorno dopo giorno. Dopo aver debuttato ...

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Weyes Blood – Titanic Rising (Sub Pop, 2019) di Francesco Sermarini

Appartenente alla classe ’88 e provenendo da un disco in collaborazione con niente di meno che il compositore americano Ariel Pink, Weyes Blood firma sotto la Sub Pop il suo quarto album dal titolo Titanic Rising. Quello che Natalie Mering ...

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Pedro The Lion – Phoenix (Polyvinyl Records, 2019) di Gianni Vittorio

David Bazan è l’artefice del progetto Pedro The Lion, con il quale il songwriter è tornato alle sue origini, nella sua Phoenix (Arizona). Ma è anche un ritorno alle sue origini musicali. Si sente già dalle prime note una forte ...

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Attic – Interiors (Autoproduzione, 2019) di Giuseppe Grieco

Seppure attivi sin dal 2003, gli Attic sono giunti piuttosto tardi alla creazione del loro disco di debutto. On Your Grave infatti vede la luce nel 2014, preceduto da uno sparuto numero di EP. La buona accoglienza del disco da ...

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An Isolated Mind – I’m losing myself (1216035 Records dk, 2019)

Non è facile approcciarsi ad un album intitolato I’m losing myself e che riporta, a detta dell’artista, come fonte primaria di ispirazione “una profonda crisi esistenziale”. Chi scrive non sarà mai un fan di determinate tematiche ma a volte, come in questo ...

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Luciano Tarullo – L’isola (Autoproduzione, 2019) di Giuseppe Grieco

Nato dopo una gestazione particolarmente lunga, L’isola è il nuovo album del cantautore Luciano Tarullo, originario di Agropoli. Ci si muove su un territorio più che battuto, si tratta della tradizionale miscela italica tra pop rock e cantautorato, come dice ...

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Billie Eilish – When We All Fall Asleep, Where Do We Go? (Interscope / Darkroom, 2019) di Ornella Chiparo

Vi ricordate il fenomeno Britney Spears nel 1998? E quello Justin Bieber nel 2008? Dimenticateli! A ben oltre 20 anni di distanza dal successo di …Baby One More Time di una Britney super teen con tanto di codini e divisa ...

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Cosmetic – Plastergaze (To Lose La Track / Lady Sometime, 2019) di Gianni Vittorio

Quello dei Cosmetic è un album che si inserisce nel panorama delle rock-band italiane, ma che ha il merito di saper fondere al sound internazionale la lingua italiana. Un lavoro che attraversa territori noise pop e shoegaze. I gruppi storici ...

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Rocco Rosignoli – Tutto si dimentica (Macramè – Trame comunicative, 2019) di Francesco Sermarini

Da ispirazioni d’origini gucciniane, Rosignoli con il suo nuovo disco vuole ammonirci su come il passato e i ricordi, sia individuali che sociali, siano in realtà flebili, protagonisti anche loro del degrado a cui porta l’inesorabile scorrere del tempo. Quindi ...

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Irina Nëstor – One Day You’ll Miss Today (Autoproduzione, 2019) di Giuseppe Grieco

Nel 2017 cinque musicisti si incontrano a Roma. Tutti loro hanno una vasta esperienza nel panorama underground nazionale (Zerofans, Rocky Horror Fuckin’ Shit, Sparkling Elements, Winter Severity Index, Two Naked Oceans). Quel giorno nascono gli Irina Nëstor. One Day You’ll ...

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