Against Me! @Circolo degli Artisti, Roma (testo e foto di Laura Dainelli)

Che energia e che rock gli Against Me! La classica band sulla quale chiunque dovesse avere dei pregiudizi, ad es. che siano punk rock ma troppo poco punk per gli amanti del genere o tendenti al folk –anarchico ma non esattamente folk (quante ne ho sentite in giro!) beh non solo ha rotto le p… e (uh che odio questo bisogno di etichettare per forza!!) ma sentendoli dal vivo si deve anche definitivamente ricredere. Infatti, questa band – proveniente dalla Florida e composta da Tom Gabel(voce e chitarra), James Bowman (chitarra, seconda voce), Andrew Seward (basso e voce), Jay Weinberg (batteria e percussioni)- al Circolo degli artisti, nell’ultima bollente serata del mese di luglio, ha dato vita ad un’esibizione da dieci e lode, ricca di tutta la grinta, l’adrenalina ed il coinvolgimento necessari a farcela ricordare per lungo tempo ed a far divertire, ma veramente, tutto il consistente e caldissimo pubblico.

Quando sono arrivati sul palco persino il mero gossip dell’ultimo minuto sul recentissimo cambio di sesso del cantante (che si dice ora voglia farsi chiamare Laura Jane) si scioglie nell’aria apparendo in tutta la sua pochezza e scarsa rilevanza di fronte invece alla musica che scrivono e all’energia eccezionale con cui la propongono. Sono bastati infatti i primissimi accordi di True trans Soul Rebel, seguita a ruota da Don’t lose touch, per far letteralmente scomparire tutto il resto, tutto ciò che intorno, come in una bolla di sapone dai contorni più rock che possiate immaginarvi. C’è classe, decisione e voglia di comunicare nel rock trascinante in cui ci stiamo tutti immergendo. Su un pezzo come Turn those clapping hands into angry ballad fistsbeh diciamo che il pubblico il messaggio non se lo fa ripetere due volte, anzi già si poga e volano anche i primi fan più sfegatati e matti in aria, lanciati da qualche amico verso il palco nel mood di euforia e assoluta che stiamo vivendo, e nel quale anche i più restii e timidi iniziano a scatenarsi.

La consacrazione assoluta del live arriva subito dopo con le mitiche ed amatissime I was a teenage anarchist e White crossesuna dopo l’altra.. beh è il caso di dirlo.. wow! Il forte caldo non scoraggia nessuno anzi la gran parte delle persone in sala sembrano ormai fregarsene totalmente, trascinati dal sound grezzo ma al tempo stesso curato e che strizza l’occhio al punk (su questi due pezzi in particolare) in un modo terribilmente accattivante.
Parole, emozioni, giri di basso e chitarra, batteria potente e sempre calibrata con un’accuratezza paurosa si intrecciano fino a rapire completamente il pubblico. Un gruppo che “spacca” e che ci fa sentire vivi, con un po’ di sudore sulla fronte ma altrettanta voglia di continuare a ballare e a gustarsi tutto ciò che sta accadendo, essere trascinati dal vortice … gli americani direbbero “This is happening!” … espressione azzecatissima!

E come se tutto ciò non bastasse, c’è da dire che il carisma di Tom Gable, uomo o donna che sia non ce ne frega niente, anzi sì come è più felice lui è sicuramente la cosa migliore, ma a prescindere da questo ha un magnetismo ed una carica emozionale da far venire i brividi. Altrettanto si può dire per Andrew e James, rispettivamente bassista e chitarrista, ma soprattutto per il mitico batterista Jay Weinberg. Mitico, leggendario o quello che vi pare per due motivi: il primo è che è “solo” il figlio dello storico batterista di Bruce Springsteen (Max Weinberg n.d.r.), proprio quello che accompagna “The Boss” in tour da trent’anni, ed il secondo motivo è che è l’ultimo arrivato nella band (dal 2011) e beh si è rivelato assolutamente all’altezza del papà !!! Alla faccia di tutti quei “figli di”incapaci di cui è pieno il mondo! Come direbbero a Bolzano .. “Daje Jay !!” 😉

Il live continua con pezzi altrettanto potenti alternati ad altri un pochino più “ballad” ma altrettanto coinvolgenti. In particolare Walking is still honest viene accolta da una vera standing ovation… ma va beh c’era da aspettarselo … i fan degli Against me!infatti sono sicuramente gente che di punk rock ma di buona musica in generale ci capisce.

Nel frattempo bassista e chitarrista continuano a farsi facce buffe tra di loro, ed a fare gli scemi in generale, si vede che vivono il tour con lo spirito giusto, con l’allegria e la voglia di divertirsi che è sempre bellissimo riscontrare, ma soprattutto non prendendosi troppo sul serio come invece sono soliti fare – ahimè – tanti, troppi altri artisti. Questa umiltà di fondo (che ci piace proprio!) è testimoniata anche dal fatto che sul palco sistemano quasi tutto da soli, accordano meglio gli strumenti, spostano sedie, plettri etc. senza tirarsela troppo ma vivendo tutto come parte del gioco, e di quel bellissimo sogno ad occhi aperti che è la musica dal vivo!
Continuate cosi! Grazie a questi fantastici artisti dal grandissimo talento ed altrettanta umanità, ed anche chiaramente al Circolo degli artisti ed agli organizzatori di questa serata per aver reso possibile tutto questo.

 

SONG LIST:

 

1.True Trans Soul Rebel
2.Transgender Dysphoria Blues
3.Don’t lose touch
4.Turn those clapping hands into angry balled fists
5.I was a teenage anarchist
6.White crosses
7.Black me out
8.Trash Unreal
9.New wave
10.Walking is still honest
11.Pretty girls
12.Drinking with jocks
13.Pints of Guinnes make you strong
14.Sink, Florida, Sink

 


Commenti

Relics Controsuoni

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*

Click here to connect!