Alex Snipers Experience – Familiar to someone liv…ing in action (Mammagamma, 2012) (di Stefano Capolongo)

Alex Snipers, al secolo Alessandro Cecchini è un musicista eclettico portatore sano di folk, country, blues e rock'n'roll. Bissa il primo lavoro dal vivo (Utopia Live in Turin, Mammagamma/Jestrai) con questo "Familiar to someone liv...ing in action" dimostrando che la dimensione a lui più congeniale è proprio quella del live. Senza soffermarci troppo sulla copertina in pieno stile Apocalipse Now (un militare, un'esplosione, un elicottero)entriamo nel vivo del lavoro con Stay with me, caratterizzata da accordi secchi e da una impronta marcatamente U.S.A. che ben lega con la seguente Let your love grows in un'atmosfera quasi forzatamente country che…

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Alex Snipers, al secolo Alessandro Cecchini è un musicista eclettico portatore sano di folk, country, blues e rock’n’roll. Bissa il primo lavoro dal vivo (Utopia Live in Turin, Mammagamma/Jestrai) con questo “Familiar to someone liv…ing in action” dimostrando che la dimensione a lui più congeniale è proprio quella del live.
Senza soffermarci troppo sulla copertina in pieno stile Apocalipse Now (un militare, un’esplosione, un elicottero)entriamo nel vivo del lavoro con Stay with me, caratterizzata da accordi secchi e da una impronta marcatamente U.S.A. che ben lega con la seguente Let your love grows in un’atmosfera quasi forzatamente country che lascia comprendere stralci presi da Heroes di Davide Bowie. Bastano queste due prime tracce per carpire l’anima on the road da vero busker di Snipers che mette davanti ogni cosa l’atto stesso del suonare. Battersea è uno dei tanti riferimenti interni ai Pink Floyd, band che ha segnato profondamente il percorso del cantautore: il ritmo rallenta e lascia spazio alla riflessione che però, come anche nella successiva Floating, non regala emozione ma solo qualche vocale allungata e qualche sbadiglio. Oltre ai Floyd possiamo ritrovare anche molto Neil Young, in particolare su Anna took a plane, ma variamente distribuito lungo tutto l’album che però, purtroppo, non riesce mai a fare quel salto di qualità richiesto per destare un qualche tipo di attenzione eccezion fatta per qualche momento come The final cut (altra citazione Floydiana) e Neverending blues che pesca a piene mani nel repertorio dei Doors.
Molti i Dark sides (per rimanere in tema) in questa proposta di Alex Snipers, non per ultima una pronuncia inglese non sempre credibile e un numero complessivo di tracce (15) forse troppo elevato a rendere il tutto poco digeribile.
In definitiva, da un lavoro come questo che consta di registrazioni da live non si pretende certo la perfezione e l’ampiezza del suono, ma stavolta forse per i motivi elencati sopra il cecchino non ha fatto centro.
Ad ogni modo vogliamo premiare la ferma volontà di Alex Snipers di ridurre quella forbice tra artista e spettatore abbattendo il filtro affettivo grazie  alla sua spontanea semplicità e  aiutato spesse volte da sistemi di amplificazione portatili di sua tessa progettazione: un disco manifesto per l’intera classe dei busker.
                    Alex Snipers su Facebook

Tracklist:
 
1. Stay with me
2. Let your love grows
3. Battersea
4. Floating
5. Anna took a plane
6. Sometimes
7. Let your dime light shine
8. The final cut
9. Someone told me i’m guilty
10. Another day to find you
11. Neverending blues
12. This life
13. Free your mind
14. Dominoes pt.2

 


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