Crystal Fighters – Cave Rave – Zirkulo/PIAS, 2013 (di Fabrizio Necci)

"Mare, profumo di mare" cantava (l'indimenticato ndr) Little Tony. È proprio questa la prima sensazione che si prova ascoltando per intero il nuovo lavoro dei Crystal Fighters, Cave Rave. Il titolo, abbastanza fuorviante, non richiama affatto la matrice dei raduni clandestini, ma ci lascia addosso allegria e spensieratezza tipiche della stagione estiva. La band ispanico-britannica si è rinchiusa in uno studio della California e tutto ciò sembra aver influenzato il risultato finale. Star of Love (lavoro precedente e di esordio, datato 2010) si basava molto sulla sperimentazione di vari generi rendendo ogni singola canzone differente rispetto alle altre con salti…

Score

CONCEPT
ARTWORK
POTENZIALITA'

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“Mare, profumo di mare” cantava (l’indimenticato ndrLittle Tony. È proprio questa la prima sensazione che si prova ascoltando per intero il nuovo lavoro dei Crystal Fighters, Cave Rave. Il titolo, abbastanza fuorviante, non richiama affatto la matrice dei raduni clandestini, ma ci lascia addosso allegria e spensieratezza tipiche della stagione estiva. La band ispanico-britannica si è rinchiusa in uno studio della California e tutto ciò sembra aver influenzato il risultato finale. Star of Love (lavoro precedente e di esordio, datato 2010) si basava molto sulla sperimentazione di vari generi rendendo ogni singola canzone differente rispetto alle altre con salti musicali talvolta estremi. Stavolta invece ci imbattiamo in un progetto sonoro ben definito e calcolato, decisamente pop, ma contaminato qua e là di quegli elementi tipici che avevano messo d’accordo pubblico e critica. Il contenuto dei testi vira molto sulla dimensione spirituale; il sentimento d’amore in tutte le sue sfaccettature riempie i 38 minuti di un lavoro intenso e maturo. L’artwork è stato realizzato dal genio visionario di Paul Loffeley e racchiude in sé, attraverso il simbolismo, il
messaggio di spiritualità. L’album si apre con Wave, uno dei pezzi più forti, incipit perfetto ed armonico per accompagnarci all’interno di questo viaggio breve, ma intenso. L.A Calling mi ha ricordato molto il sound dei Vampire Weekend, unito alle percussioni e gli strumenti tipici della tradizione basca, da sempre nelle corde del gruppo. You&I è il singolo di lancio uscito ancor prima del disco. Che dire? Un singolo perfetto,

unito ad un video bellissimo. Un suono che continua ad essere efficace con elementi simili a quelli descritti finora. Separator si discosta dal suono tendenzialmente folk per abbracciare la dimensione electro-dance della band, grazie soprattutto alla cassa “dritta”, senza però disdegnare i soliti riff di chitarra e le percussioni, marchio di fabbrica irrinunciabile. No Man e Bridge of bones, sono due ballad che abbassano volutamente il ritmo, ma traducono in musica la dimensione spirituale. Con Love Natural e Are we one il groove torna a salire e ci ritroviamo di nuovo catapultati nella festa e nell’atmosfera di spensieratezza. These Nights e Everywhere sono due pezzi francamente irrilevanti, con un sound piuttosto ripetitivo. Cave Rave è un album con spunti davvero positivi, dispiace che i Crystal Fighters abbiano lasciato da parte quella vena sperimentale, tipica del primo lavoro, per rimanere sul sicuro e creare un prodotto molto più spendibile a livello di pubblico. Tutto ciò sacrifica la spontaneità, ma risulta molto fruttuoso, perché l’album funziona e suona forte e chiaro. Perfetto per un viaggio estivo in macchina, ma facilmente dimenticabile.

Tracklist:
1.
Wave  
 
2.
LA Calling  
 
3.
You & I
 
4.
Separator
 
5.
No Man
 
6.
Bridge of Bones 
 
7.
Love Nature  
 
8.
Are We One  
 
9.
These Nights  
 
10.
Everywhere


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Fabrizio Necci

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