Dean Deacon live @ Circolo degli Artisti (Testo e foto di Salvatore Marando)

Lunedì 13 maggio, al Circolo degli artisti a Roma è tutto pronto per quello che si preannuncia come un grande evento, l’esibizione di Dan Deacon, musicista statunitense. Il concerto inizia con abbondante ritardo, forse perché all’orario previsto per l’inizio, le 21.30, il pubblico è praticamente assente, ma piano piano la sala comincia a popolarsi, fino ad arrivare a circa duecento persone: finalmente dopo tanta attesa si presenta la star che non ti aspetti. Un omone grande e grosso, faccia da bambinone caratterizzata da occhiali rotondi e barbetta trascurata (il classico nerd tanto per intenderci) ma il suo pubblico appena lo vede va in delirio.  

Dan è un performer assurdista di musica elettronica, il cui stile compositivo è meglio classificato come “future shock”, insieme a band come Video Hippos, Sanda Dads, Blood Baby, e altre band della scena musicale di Baltimora ,città di Deacon che  inizia a muovere i primi passi nel campo della musica proprio a Long Island,come cantante e frontman dei Channel 59. Ma torniamo allo show, il ragazzone si palesa dietro ad un synth sul quale è montato un improbabile totem con a capo un teschio verde fosforescente, alla sua destra un altro synth, una batteria e alla sua sinistra ancora una batteria. 

Il concerto comincia con un conto alla rovescia, alla fine del quale parte la sua miscela di suoni elettropsichedelici mescolati  alle percussioni violente delle due batterie. I brani si sussuegono l’uno dopo l’altro, ma distinguerli tra di loro risulta un’impresa ardua tanto che più che ad un concerto sembra  di trovarsi in discoteca alla corte di un bizzarro animatore. Il pubblico balla al ritmo frenetico della musica e anche Deacon si scatena sul palco. La particolarità dei suoi show è infatti proprio la sua abilità nel coinvolgere il pubblico, come quando divide gli spettatori in due schieramenti, lasciando il vuoto al centro della platea per fare spazio a due ballerini improvvisati o come quando,dopo aver chiesto al pubblico di scaricare gratuitamente la sua app sugli smartphone, fa spegnere tutte le luci in sala, lasciando brillare i telefonini, con luci policromatiche. 

Nonostante chi scrive non ami particolarmente questo genere è stato grandioso vedere l’emozione e il trasporto che ha accompagnato il pubblico ascoltando i brani della sua ultima fatica America(2012),album che l’ artista americano sta presentando questo periodo in Europa, per poi proseguire il suo tour a giugno in Canada e negli USA.

Un ringraziamento speciale allo staff del Circolo degli Artisti per averci ospitato durante questo evento 


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