Dieciunitasonanti – Dove (Modern Life, 2013) di Fabrizio Necci

A due anni di distanza dall’uscita del primo album “Manuale d’ascesa e caduta” e un’infinitĂ  di concerti live, tornano le DIECIUNITÀSONANTI, band romana, con un nuovo lavoro, “Dove” che loro stessi definiscono come “il luogo in cui ti vorresti trovare, quello in cui ti trovi tuo malgrado, quello che dopo tanto tempo, forse, finalmente riesci a raggiungere”. La ricerca del definitivo salto di qualitĂ  avviene affidando la cura della produzione vocale a Paolo BenvegnĂš, cantautore milanese classe ’65, senza dubbio tra i migliori in circolazione in Italia. Quel che colpisce, nel bisogno ossessivo di catalogazione tipico della nostra penisola,…

Score

CONCEPT
ARTWORK
POTENZIALITA'

Conclusione : Equilibrato

Voto Utenti : 4.03 ( 2 voti)

cover_diuesse_dove_WEBA due anni di distanza dall’uscita del primo album “Manuale d’ascesa e caduta” e un’infinità di concerti live, tornano le DIECIUNITÀSONANTI, band romana, con un nuovo lavoro, “Dove” che loro stessi definiscono come “il luogo in cui ti vorresti trovare, quello in cui ti trovi tuo malgrado, quello che dopo tanto tempo, forse, finalmente riesci a raggiungere”. La ricerca del definitivo salto di qualità avviene affidando la cura della produzione vocale a Paolo Benvegnù, cantautore milanese classe ’65, senza dubbio tra i migliori in circolazione in Italia. Quel che colpisce, nel bisogno ossessivo di catalogazione tipico della nostra penisola, è che il disco venga definito “alternativo”, quando la prima impressione post-ascolto trasmette un grande contenuto indie-pop, troppe volte avverso agli artisti stessi, ma rispettevole allo stesso modo. La prima traccia del disco, intitolata Il giorno della festa, fa cominciare l’ascolto in maniera squillante, emerge da subito qualità nel suono, con riff di chitarra accattivanti e tutti gli altri strumenti ben bilanciati. Il testo scorre bene ed è interessante, sicuramente un ottimo benvenuto. Una nuova distanza continua sulla stessa linea musicale, ma spicca il suono del mandolino, indubbiamente una scelta felice e originale. Dove è la miglior traccia del disco, soprattutto per la varietà di suoni e strumenti che propone, un azzardo che non tutti si possono permettere. In questo caso il risultato finale è ben riuscito. Con tutta calma e Le mani sulla città proseguono il progetto sonoro dell’intero lavoro, senza particolari guizzi. Come fine presenta un concept più minimale, ma allo stesso tempo profondo e maturo, sia nel testo che nell’impianto strumentale, i sax in stile Cousteau offrono una marcia in più. …E non andar più via è la cover di una canzone stupenda di Lucio Dalla, dedicata alla città di Roma. Purtroppo l’accostamento questa volta è fuori portata, soprattutto per il cantato che si presenta troppo differente dall’originale, stilisticamente parlando. Esistono canzoni che si prestano maggiormente nell’essere riproposte, questa non è una di quelle. Le case dove vivevano inizia come una ballad, crescendo sempre di più propone un ritmo 480632_10151418646319864_625772982_ntipicamente rock e un suono graffiante e potente. Interior design è una metafora della vita, la cura dei dettagli distrae dal progetto principale finché “le cose che possiedi finiscono per possederti”. Il testo alla lunga può sembrare un po’ ridondante, il suono, spiccatamente rock, compensa con questa sensazione. Da tendere svicola dal resto dell’album, in particolare grazie alla voce di Claudia Cestoni. Tu contro i condomini e Claudia alla stazione ci conducono verso la chiusura, affidata a Non riesci a sorprendermi, pezzo intenso e acustico, perfetto per terminare questa esperienza musicale. Dove è un album ben riuscito e soprattutto ben suonato, il connubio tra il cantato e la melodia non è particolarmente originale, ma molto piacevole. La durata del lavoro è rivedibile ed incide in parte sull’ascolto finale che nel complesso convince.

Tracklist:

1. Il giorno della festa
2. Una nuova distanza
3. Dove
4. Con tutta calma
5. Le mani sulla cittĂ 
6. Come fine
7. …e non andar piĂš via (Lucio Dalla)
8. Le case dove vivevano
9. Interior design
10. Da tendere
11. Tu contro i condomini
12. Claudia alla stazione
13. Non riesci a sorprendermi

 


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Fabrizio Necci

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