Secondo appuntamento con lāedizione 2013 del Meet In Town e seconda volta di Yoann Lemoine in arte Woodkid allāAuditorium Parco della Musica nellāarco di pochi mesi. Dopo il live del 11 Aprile nella Sala Sinopoli, questa volta lāesibizione si svolge allāaperto nella Cavea. Lo spettacolo inizia con una breve intro sulla quale si vedono salire sul palco i sette componenti della band: tre fiati, due batteristi, un tastierista-batterista-tutto fare, chiamato nel corso dellāesibizione in simpatia da Woodkid ālāuomo delle macchineā e un secondo tastierista. Il primo pezzo della serata ĆØ Baltimoreās fireflies, ballatona lenta tratta da Iron, il primo EP pubblicato da Yoann sotto nome Woodkid nel 2012. Il brano viene eseguito in maniera impeccabile, con la particolare voce di Yoann in grado di riscaldare sin da subito il pubblico accorso. Questo pezzo assieme a Brooklyn sono gli unici due dellāesibizione non facenti parte di The Golden Age, lāalbum di debutto pubblicato a Marzo di questāanno. Poco prima di cantare la title track The Golden Age, Woodkid avvisa il pubblico che questa sera proporrĆ il suo lavoro per intero, cosa che infatti avverrĆ con l’esecuzione di tutti i 14 brani presentati in ordine sparso. Il concerto ĆØ supportato in maniera perfetta da un mix di luci e video. Allāingresso dei cartelli avvisano il pubblico dellāutilizzo durante lo spettacolo di luci stroboscopiche delle quali si hanno diverse dimostrazioni nel corso del live. Yoann di base nasce come un fotografo/regista di video. Lui ĆØ autore di campagne pubblicitarie per marchi importanti ed ĆØ anche un apprezzato regista di video. Mostra la sua arte proponendo le immagini di spazi infiniti, palazzoni altissimi e forme aliene fluttuanti visualizzate su un enorme maxi schermo posizionato alle sue spalle.Ghost lights, I love you e gli altri brani sono caratterizzati proprio da unāattenta impostazione delle luci e delle immagini visualizzate. DopoĀ Conquest of spaces Yoann si allontana per un attimo dal palco e al suo ritorno chiede ai presenti di alzarsi e di saltare assieme a lui sulle note di Iron e di The Great Escape, prima di sparire con tutto il gruppo nei camerini. Pochi istanti dopo il gruppo ricompare sul palco e sullo schermo si vede lāimmagine del protagonista del video di Run boy run, brano che viene proposto in una versione extended con tanto di componenti del gruppo che corrono per il palco per stimolare i presenti a saltare e urlare con loro. Il pubblico ĆØ nel mood giusto, ha voglia di saltare e di scatenarsi. Purtroppo perĆ² il tempo ĆØ finito e lāesibizione si conclude con Otherside, ultimo pezzo dellāalbum. Il concerto finisce qui, con Woodkid e il resto del gruppo che salutano il pubblico e scendono dal palco, con i fan ancora su di giri con voglia di saltare e ballare per altri pezzi. Con questo spirito salutiamo Yoann e ci auguriamo di rivederlo presto da queste parti, magari con altre novitĆ da ascoltare e gustare dal vivo.
Ringraziamo Mariella Tavaglione con la Daniele Mignardi Press Agency e la Fondazione Musica per Roma per l’organizzazione di questo evento.