Score
CONCEPT
ARTWORK
POTENZIALITA'
Conclusione : Old
È sempre difficile dare un giudizio su gruppi di questo genere, soprattutto per uno come me che ha abbondantemente superato la “fase Punkreas”. Alla prima nota è quel che viene da pensare di Santi di Quartiere: già sentito, già visto, già fatto. Lo riprendo, tempo dopo. Decido di dargli un’ altra possibilità, magari sono io a sbagliare. Non sbagliavo poi di molto. Il disco di esordio de Gli Amanti di Camilla non è un lavoro fatto male, affatto. Certo, pecca di qualche imprecisione assolutamente normale e comprensibile in un lavoro di questo tipo. Quello che non riesce a convincermi è il sembrare tutto troppo simile, della serie “sentita una, sentita tutte”. Credo che la band, cosciente della cosa, abbia tagliato corto: il disco dura circa 35 minuti.
Questo permette ai giovani veneti di dare una bella botta di energia senza rischiare di cadere nella trappola del tutto uguale. I testi sono tipici del genere, un po’ politicizzati, un po’ no, un po’ tanto da centro sociale. Purtroppo, a tratti, estremamente scontati dal punto di vista della scelta lessicale. I riff sono comunque accattivanti, hanno un bel tiro, i ragazzi ne sanno. Arrivando al dunque, Santi di Quartiere è un disco dedicato agli amanti del genere, ai fan accaniti del punk rock italiano anni ’90 e a quelli ancora in “fase punkreas”.
Non è una bocciatura in toto, quanto un rimando a settembre. Gli Amanti di Camilla sono una band evidentemente molto giovane che vuole somigliare ad altri mentre hanno, crescendo, il potenziale per avere una propria identità.
Tracklist:
1 – Abracadabra
2 – Notitiae Criminis
3 – Pelle Ribelle
4 – Eroe Di Chi?
5 – La Valle
6 – Libri e Manganelli
7 – OPG
8 – Ballata All’ Italiana
9 – La Cura
10 – Christiania