Dead Meadow @ INIT Club

deadmeadow_big24.10 13
all’INIT
Via della Stazione Tuscolana 133
apertura h 21,30
ingresso 13€

DEAD MEADOW [Usa] www.deadmeadow.com

“Warble Womb Tour”
Distorsione, dilatazioni spazio-musicali e soprattutto elevatissimo tasso psichedelico. Questo il mix che compone in larga misura Warble Womb, un mastodonte allucinogeno (si supera l’ora di durata) che accontenterà sia i fan di vecchia data sia chi si approccia per la prima volta alla band del Distretto di Columbia: con questo LP i Dead Meadow consolidano il loro status di gruppo di riferimento nel panorama stoner e psych attuale. Anni di tour e cambi di line-up (da segnalare il ritorno di Mark Laughlin alla batteria) non hanno inciso sulla coesione del trio; difficile infatti non restare affascinati dal trittico iniziale: il blues lisergico di “Six to Let Light Shine Thru”, la trasognante “1000 Dreams” e “Mr Chesty”, che parte da una chitarra acustica per poi sfociare in un turbine di riff e divagazioni elettriche. Il sound si dimostra solido durante tutta la durata dell’album e si intravedono anche leggere variazioni a ciò che i ragazzi ci hanno abituato negli anni, come “Copper Is Restless(’til Turns to Gold)”, un reggae dilatato e avvolgente che ha del clamoroso. Da menzionare inoltre la presenza di una seconda voce femminile in “Rains in the Desert”, che col suo incedere cadenzato rimanda direttamente ai True Widow, e la conclusiva “September”, costituita da un riff di quelli che rimangono in testa e da un basso che più morbido non si può. Frutto di dinamiche ormai ben settate su certe sonorità e leggermente contaminate da una vena sperimentale, Warble Womb è un viaggio che chi vive a pane e psych non potrà non apprezzare. La copertina fa il resto.

Sarà una joint venture tra la Xemu Records e la The End Records a pubblicare entro la fine dell’anno il nuovo album dei veterani Dead Meadow. Il settimo album si chiama ‘Warble Womb’ e a metà giugno il power trio di Washington D.C. ne dava notizia così: “Hey clown babies. We will be releasing some tour dates soon for Europe and UK in support of our upcoming album ‘Warble Womb.’ Right now we’re mixing the tracks and doing the art work. Sit tight everyone. Get stoked cause we are!”. Il disco arriva a cinque anni dal precedente ‘Old Growth’ e a tre dalla release audio-video ‘Three Kings’. Nel frattempoJason Simon trova il tempo di dedicarsi al progetto parallelo Old Testament che debutta con il singolo ‘You Look So Good’.

DEAD MEADOW bio
La formazione originaria della band era costituita da Jason Simon come cantante e chitarrista, Steve Kille al basso e Mark Laughlin alla batteria. Quest’ultimo lasciò la band nel 2002 per seguire la carriera di avvocato e fu sostituito da Stephen Mc Carty. Attorno al 2005 un altro membro, il chitarrista Cory Shane, si aggiunse alla band.
I Dead Meadow, molto influenti sulla scena heavy psych attuale, combinano l’hard rock dei ’70 con il rock psichedelico dei ’60. Le atmosfere lisergiche e prossime allo stoner rock che la band inserisce nei suoi brani, unite ad una forte componente blues e ad incursioni folk, contribuiscono a creare un sound ipnotico piuttosto moderno e originale.

Dalle 23,30 BAD A YARD


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Stefano D'Offizi

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