ZZZ’s @ INIT Club, Roma (testo e foto di Stefano D’Offizi)

zzz's01webINIT Club, serata dalle temperature fredde ed umide, poca gente in giro nella capitale ed anche qui la situazione non sembra essere molto florida. Stasera ZZZ’s, una band proveniente dal Giappone di cui si sa davvero poco, un trio noise al femminile, formato nel 2011 e di cui si trova poco materiale sul web, quel che basta dal restare incuriositi e presentarsi con tutti i sentimenti di fronte all’entrata. Poco prima dell’inizio dello show mi guardo attorno, pochi presenti purtroppo, e la sala dell’INIT rimane fredda ancora per buona parte della serata, almeno finchè non sale sul palco la band di supporto: si tratta dei Light the Bob, un duo basso e batteria (rispettivamente Sek Skywalker e Obi Iwan Kenobi, o almeno così amano farsi chiamare). Provengono da Ostia (RM) e propongono un mix molto energico fra Punk Rock abbastanza minimal, basso pesantemente distorto e ritmi di batteria forsennati e potenti. Non danno l’idea di prendersi troppo sul serio in realtà, si divertono e fanno divertire i pochi presenti (nel frattempo leggermente aumentati) con brani che hanno dell’assurdo, uno su tutti M’hai rotto un piede. Nonostante tutto, i ragazzi ci divertono, sia per i testi strampalati, sia per la loro presenza scenica fortemente autoironica, ma soprattutto per l’impeto e l’energia che rappresentano a mio avviso il loro punto di forza.zzz's02web
Solita breve attesa mentre il palco subisce qualche piccola modifica per le ZZZ’s, nel frattempo la sala inizia a contare qualche unità in più che lentamente si porta sotto al palco, in attesa e birra in mano. Pochi secondi ancora ed il trio Giapponese compare sul palco; Youkaku (chitarra e voce), Lyn (batteria) e Yukari (basso e voce), tre folletti impazziti dai lineamenti duri e severi, perfettamente concentrate sui loro strumenti. Non ingaggiano mai lo sguardo del pubblico, che ora conta circa un centinaio di unità, ed impiegano qualche minuto prima di andare al sodo. Una lunga introduzione elettrica dalle atmosfere sospese fa da cornice ad un’esplosione di suoni isterici e ritmi tribali incandescenti, una perfetta fusione noise dai volumi altissimi che avvolge gli uditi (il mio orecchio sinistro ha smesso di fischiare più o meno 24 ore dopo). zzz's03webSuicide e Dystopia, entrambe tratte dal loro album (Dystopia – Feb 2013) sono i punti più alti dell’esibizione, urla disumane e schitarrate poderose, il tutto perfettamente incastrato nella sessione ritmica a dir poco ermetica. Di sicuro la qualità del live è davvero molto alta, lontano anni luce dal poco materiale reperibile via web, le ZZZ’s si lasciando andare all’improvvisazione dei suoni, rapite loro per prime dalla loro stessa musica. Possenti, energiche ed assolutamente da vedere, venute così dal nulla sul palco dell’INIT, di fronte ad un pubblico sparuto che applaude e solleva le mani per incitare il trio ed averne ancora. Al termine della performance, le ZZZ’s si spostano al banchetto del merchandising, dove quasi tutti i presenti accorrono per acquistare una copia del loro disco e farsela autografare (me compreso). Che altro dire? Una scoperta inaspettata da una serata che partiva leggermente in sordina, se dovessero capitare dalle vostre parti, tuffatevi a pesce e non ve ne pentirete… prima però, un salto in farmacia a prendere tappi acustici…
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Stefano D'Offizi

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