Proprietario di un etichetta indipendente a soli 19 anni: ecco il volto che si cela dietro a Sinusite Records (Intervista di Marco Calò)

1397577_10201492564629276_1733832227_oRecentemente Relics ha recensito un disco, Re: Son degli Shed Of Noiz, a inviarcelo era stata l’etichetta che li produce, con sede a Palermo e che risponde al nome di Sinusite Records il quale a guardar bene produce anche diverse altre band del nord Italia. Da qui la curiosità di conoscere meglio chi si cela dietro il progetto Sinusite Rec, e con grande sorpresa si scopre che non è un navigato magnate della musica sulla trentina o quarantina d’anni, ma semplicemente Duilio Scalici, un ragazzo di 19 anni con la passione per la musica e che, come scopriremo attraverso le sue risposte, ha le idee ben chiare su come muoversi in questo mondo nonostante la giovane età.

– Chi è Duilio Scalici?

D: sono nato a Palermo nel 94′ con un anormale amore per la musica e l’arte. oltre al progetto Sinusite Rec suono come batterista nei Caronte e nei Screamin’ Gun. Ho realizzato anche video musicali per Nicola Manzan nel suo progetto Bologna Violenta, ed anche per Simona Gretchen e The Barbacans. Mi do da fare!

– Come nasce e cos’è Sinusite Records?

D: è un etichetta indipendente che nasce nel 2010, fondata da me e Marco Gargiulo di Mag Music con il quale ho collaborato a distanza tra Palermo e Napoli, fino al  2011 dove per divergenze siamo stati costretti a chiudere i battenti fino al settembre 2013 quando ho deciso di riportare la Sinusite Rec a galla. Quello che offre è produzione e promozione attraverso webzine, giornali specializzati ecc, ed anche booking ovvero date concerti nelle zone del sud Italia.971327_10200839560704586_399531774_n

Quali band produci?

D: dal 2010 produciamo gli Ebrei, band di Fano sul genere post-punk, poi nel 2011 sono entrari con noi Nut e The Pott, i primi sono di Pisa e miscelano post rock con cantato pop mentre i secondi sono di Torino e hanno un sound molto più aggressivo in stile Tool e NIN. Nel settembre 2013 avevo appena riaperto l’etichetta e sono stato contattato dai Preti Pedofili che stavano già per uscire col il loro album e ci chiedevano se volevamo entrare presenti in questa produzione insieme ad altre tre etichette indipendenti, accettai. Poi nello stesso periodo ho prodotto anche gli Shed Of Noiz con il loro album Re: Son.

– Tra le tue produzioni non ci sono band siciliane, non credi nella musica del sud?

D: Ci credo moltissimo, ma fino ad oggi ogni qualvolta che trovo gruppi davvero validi, sono già impegnati con altre etichette. Credo che dal sud vengono quasi sempre le proposte più interessanti.

– Difficoltà nel gestire un’etichetta alla tua età?

D: le difficoltà ci sono ma non hanno nulla a che fare con l’età o esperienza, le uniche difficoltà sono nel trovare una valida possibilità di distribuzione dei prodotti dal punto di vista fisico, ovvero la possibilità di introdurre le mie produzioni nei negozi di dischi e via dicendo. Altra difficoltà è nel trovare una buona 550136_3455044468118_1218746955_norganizzazione in fatto di booking e organizzazione concerti, ad esempio una delle mie band, i Preti Pedofili hanno creato la loro organizzazione booking e l’hanno chiamata Odio Dischi Booking, una bella iniziativa che dovrebbe trovare più seguito anche da queste parti.

– Ci sono anche delle collaborazioni eccellenti tra le tue produzioni.

D: Si, in Gravità Inversa dei Nut, album che ho prodotto nel 2011, la produzione artistica è di Giulio Ragno Favero bassista del Teatro degli Orrori e produttore di One Dimensional Man, Ovo ecc, e vi partecipa anche Nicola Manzan che suona il violino in due canzoni; mentre gli Ebrei dopo il sold out del loro disco nel 2010 prodotto da Sinusite Rec sono andati in ristampa con la Wallace Records (Bugo, Bologna Violenta) e attualmente sono prodotti da Tannen Records e da v4v Records, quindi sono fiero di essere stato il loro trampolino di lancio.

– Ci sono novità imminenti dal punto di vista delle produzioni?

D: ancora non c’è nulla di sicuro ma sto lavorando per una prossima produzione, si chiama Linfante ed è un cantautore di Cremona in stile Brunori Sas molto valido a mio parere.

– Prospettive per il futuro?

D: espandere il marchio Sinusite Records il più possibile allargare la mia cerchia di contatti e scoprire le migliori band del panorama indie rock nazionale.


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Marco Calò

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