SLOWDIVE live per la prima volta in Italia, il 16 luglio a Padova

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SLOWDIVE

Mercoledì 16 Luglio
Padova, Radar Festival
presso Park Nord Stadio Euganeo
viale Nereo Rocco – Padova
Ingresso € 25 + d.p.
Prevendite attive su www.RadarFestival.it, dal 20 Febbraio su www.Ticketone.it e abituali



Gli SLOWDIVE suoneranno per la prima volta in Italia il 16 Luglio al Radar Festival di Padova.

Il reunion tour degli Slowdive è l’evento del 2014,
un ritorno che tutti aspettavano come successo per Pavement e My Bloody Valentine.

La formazione degli SLOWDIVE è composta da Neil Halstead, Rachel Goswell, Nick Chaplin, Christian Savill e Simon Scott,
la stessa che ha lasciato un’orma indelebile nell’alternative rock inglese degli anni’90.

Gli Slowdive durante il loro reunion tour suoneranno i brani estratti dai lavori pubblicati per la Creation records
e confermano di essere al lavoro su un nuovo album.

Gli SLOWDIVE sono Neil HalsteadRachel GoswellNick ChaplinChristian Savill e Simon Scott. La band si è formata a Reading nel 1989 firmando per la Creation Records e ha pubblicato tre album, ‘Just For a Day’, ‘Souvlaki’, e ‘Pygmalion’. Dal momento del loro scioglimento gli Slowdive sono diventati una della band più amate e citate dei primi anni ’90, un vero e proprio fenomeno di culto e tra i maggiori esponenti della scena alternative rock britannica insieme a Jesus and Mary Chain e My Bloody Valentine.

Il gruppo si è forma nel 1989 su iniziativa di Neil Halstead (chitarra e voce), Rachel Goswell (chitarra e voce), Christian Savill (chitarra) e Nick Chaplin (basso). Sin dagli esordi hanno caratterizzato il proprio sound per gli intrecci di chitarre, il delicato incedere del feedback e distorsioni che si posano su una sezione ritmica minimalista, a tratti appena accennata.
Nel 1990 gli Slowdive sono entrati a far parte del ricco roster della Creation di Alan McGee pubblicando l’EP ‘Slowdive’. Nel mini album vengono delineate le caratteristiche principali del suono della band: lunghe sinfonie distorte a cui si sovrappongono gli intrecci vocali di Neil Halstead e Rachel Goswell.
Nel 1991 è uscito il secondo EP ‘Morningrise’ e a seguire il terzo ‘Holding our Breath’, di cui fanno parte i classici ‘Catch the Breeze’, ‘Shine’ e il rifacimento di ‘Golden Hair’ di Syd Barrett.

L’esordio sulla lunga distanza avviene nel Settembre 1991 con l’album ‘Just for a Day’, definito da molti critici come una pietra miliare dello rock anglosassone. L’anno successivo esce la raccolta ‘Blueday’ che raccoglie gli EP precedenti l’uscita delprimo full lenght ed entra in formazione il batterista Simon Scott, parte della line up classica degli Slowdive.
Il secondo LP ‘Souvlaki’ esce nel 1993 e il disco si avvale della presenza in due canzoni di Brian Eno.

La lavorazione del terzo album degli Slowdive è travagliata e lunga, dalla band escono durante le session di registrazione Chaplin e Savill. ‘Pygmalion’ esce nel (1995) ed è l’ultimo album targato Slowdive. Il disco si muove su coordinate vicine al post-rock dei Talk Talk. Per alcuni rappresenta il disco migliore della band inglese grazie alla magia di due brani come ‘Crazy For You’ e ‘Blue Skied and Clear’, quest’ultimo parte della colonna sonora di ‘Doom Generation’ di Gregg Araki.
Gli Slowdive si sciolgono durante il tour di supporto a ‘Pygmalion’, ma subito Neil Halstead e Rachel Goswell firmano con la 4AD dando vita ai Mojave 3. Più tardi, nel 2010, come Slowdive, il gruppo pubblica il download online di una raccolta di inediti, ‘I Saw the Sun’, e del Best of ‘The Shining Breeze’.

Tra il 2013 e il 2014 si torna a parlare insistentemente degli SLOWDIVE e della loro reunion, dandogli finalmente lo status di band di culto che meritavano da anni alla pari con mostri sacri dell’indie rock comePavement, My Bloody Valentine, Pixies e Jesus And Mary Chain.

Gli SLOWDIVE suoneranno per la prima volta in Italia il 16 Luglio al Radar Festival di Padova.


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Silvia Protano

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