Pupi Di Surfaro – Suttaterra (DCave Records, 2014) di Marco Calò

Teatro e musica popolare siciliana, due mondi apparentemente lontani anni luce ma che riescono ad unirsi per dare vita a Suttaterra, seconda uscita discografica dei Pupi di Surfaro, collettivo che nasce nel 2008 dalla mente di Salvatore Nocera, che con l'apporto di Pietro Amico ha dato vita al progetto che miscela in maniera assolutamente caratteristica il folklore della musica tradizionale siciliana alle ritmiche più moderne, completando il tutto con testi di denuncia sociale e protesta. Il disco fa seguito a In Vino Veritas, album autoprodotto del 2010 al quale hanno fatto seguito numerose apparizioni live, in particolare l'apertura alle date siciliane dei Modena City Ramblers e l'esibizione in…

Score

CONCEPT
ARTWORK
POTENZIALITA'

Conclusione : Impossibile stare fermi

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Teatro e musica popolare siciliana, due mondi apparentemente lontani anni luce ma che riescono ad unirsi per dare vita a Suttaterra, seconda uscita discografica dei Pupi di Surfaro, collettivo che nasce nel 2008 dalla mente di Salvatore Nocera, che con l’apporto di Pietro Amico ha dato vita al progetto che miscela in maniera assolutamente caratteristica il folklore della musica tradizionale siciliana alle ritmiche più moderne, completando il tutto con testi di denuncia sociale e protesta. Il disco fa seguito a In Vino Veritas, album autoprodotto del 2010 al quale hanno fatto seguito numerose apparizioni live, in particolare l’apertura alle date siciliane dei Modena City Ramblers e l’esibizione in occasione del Forum Antimafia per Peppino Impastato a Cinisi in provincia di Palermo.

Disco inserito ed avviato, la prima traccia è Nicusiota, il sound è inconfondibile, una cavalcata folk comandata da tamburi e fisarmonica che anticipano continui cambi ritmo con l’ingresso del basso e chitarre. assolutamente vietato stare fermi!

Il secondo brano è forse il loro pezzo più famoso e caratteristico. Canto d’amuri è una struggente litania voce/chitarra al quale si aggiunge un dolce violino a far da cornice ad un ambientazione tipicamente del sud. Questo motivo viene interrotto dall’ingresso più violento degli altri strumenti ed il pezzo prende velocità e ritmo con le liriche che si fanno meno dolci e più provocatorie. Il pezzo già nel 2013 fu eseguito al Taranta Sicily Fest e fu premiato con il premio Musica Contro le Mafie 2013. Il disco prosegue con Danza pupa che viene introdotto dal più tipico dei suoni di Sicilia, un meraviglioso motivo creato ad arte con il marranzano al quale si aggiungono le chitarre, basso e i tamburi a dar vita ad un carrozzone folkloristico che porta l’ascoltatore direttamente nella tipica festa di piazza siciliana, impossibile non muovere le gambe a ritmo. Il disco continua con la title-track del disco Suttaterra, brano molto più compassato dove a farla da padrone sono le liriche in lingua siciliana, le tematiche sono attuali ma raccontate con uno stile d’altri tempi e molto ben interpretate. Quinto brano è Senza spini, pezzo che mantiene i toni medio bassi del precedente brano. Lustru di luna riporta le tematiche e le musiche dei Pupi ad uno stile più scanzonato e ballabile, le liriche a volte romantiche ed a volte ‘cazzare’ rendono questo brano tra i più belli e pupi_easysimpatici all’ascolto. Proseguendo sulla falsa riga tracciata dal precedente brano si apre con una introduzione cantata a cappella Tarantella burdella, i tamburi e le chitarre poi compongono le ritmiche sinuose e scatenate di questa tipica tarantella siciliana. Turiddu za za, è un divertente brano che parla della vita di  Turiddu che…non voglio anticipare nulla, il brano merita assolutamente un ascolto. Il disco si avvia alla chiusura con Ninna nanna e la divertentissima Live in The Cave.

Questo e molto altro è Suttaterra dei Pupi di Surfaro. Un progetto che con sapienza musicale è riuscita a riproporre sonorità d’altre epoche riuscendo ad attualizzarlo e a renderlo imprevedibile ed orecchiabile. Una bella realtà musicale che un buon siciliano non potrà non apprezzare, e che anche un non siciliano potrà ballare senza troppo preoccuparsi di capirne le parole.

 Tracklist:

1. Nicusiota
2. Cantu d’amuri
3. Danza pupa
4. Suttaterra
5. Senza spini
6. Lustru di luna
7. Tarantella burdella
8. Turiddu za za
9. Ninna nanna
10. Live in The Cave


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Marco Calò

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