Score
CONCEPT
ARTWORK
POTENZIALITA'
Conclusione : Meh.
La Coscienza di sé è il terzo frutto del lavoro dei Retrolover, una band formatasi nel 2003 che ci presenta questa loro nuova uscita dopo cambi di formazione, vicissitudini varie e un curriculum niente male. L’ album si compone di otto brani. La band ci riferisce che “In questo nuovo album si possono trovare riferimenti a Kafka (in “Gregor”), Jiddu Krishnamurti (“La morte”) e a Georges Gurdjieff (La coscienza di se’)”. Anche leggendo queste sole due righe possiamo già affermare che anche questo gruppo prende fortissima ispirazione da gruppi come Afterhours, Teatro degli Orrori, Marta sui Tubi. Lasciarsi guidare e tentare di ricalcare le orme di band nostrane è sempre cosa buona e giusta, a patto di poter reggere il confronto. Purtroppo i Retrolover non riescono nell’impresa perché l’ ispirazione a volte si trasforma in emulazione e da lì a dover cominciare a fare dei confronti è questione di attimi. I brani hanno una buonissima idea di fondo e l’ esecuzione si assesta su livelli decenti per questo tipo di produzione ma, lasciatemi dire con il cuore a chiunque volesse registrare un disco: imparate a cantare. È fondamentale. Se non prendete una nota su due non è un gusto particolare per la melodia, non è stile. Siete semplicemente stonati. Avrei assegnato volentieri una stella in più se tutto lo sforzo dei ragazzi non fosse stato reso inutile da una continua indecisione della voce. La composizione del CD è perfetta, la copertina è nello standard del genere e gli arrangiamenti molto buoni. Considerato l’ insieme i Retrolover sono una band valida e con delle buone idee. Purtroppo alcune imperfezioni minano la buona riuscita del loro ultimo disco. Sono sicuro che con il loro prossimo lavoro mi ricrederò.
Tracklist:
1. Da Nulla
2. La Coscienza di Sé
3. PDM
4. Male Dirai
5. Neve
6. Gregor
7. Ade, Parte 2
8. La Morte