Score
CONCEPT
ARTWORK
POTENZIALITA'
Conclusione : Post-punk
Tra note Post-Punk, Electro e New Wave si snodano oltre alle vite di tre Catanesi, gli A Modern Way To Die che presentano il loro primo album Pulse and Treatment, otto tracce risuonanti alla Joy Division e Devo.
L’album si colloca immediatamente su frequenze note all’orecchio di chi ascolta rendendone, per certi volti, l’ascolto piacevole.
Situazioni shoegaze alla My Bloody Valentine e Slowdive con spunti pop ben amalgamati contribuiscono a narrare di quel disagio attitudinale da cui nasce l’album con la sua voglia, per un certo senso perversa, di raccontare tutte le emozioni livide, le esperienze, le realtà ambigue e tutti i cambi d’umore.
Naturalmente alla band non manca gusto nella ricerca delle parti e lo dimostra in She Walks che diventa da subito il brano per eccellenza del loro album. Qui l’atmosfera è psichedelica, noise con chitarre distorte e suoni potenti, che sin da subito fanno capire cosa vuole comunicare la band.
Le chitarre suonano pastose e all’occorrenza pungenti sotto l’onnipresente guida di campionamenti di batteria, a volte ossessiva, e synth, creando nell’album una sorta di estetica accattivante dalle tonalità scure che emergono da un perfetto impasto ottenuto dall’elettronica e dal Post-Punk anni ottanta.
I suoni risulteranno piacevoli alle orecchie di chi fu e alle più giovani, regalando naturalmente le stesse emozioni.
Tracklist:
1) She Walks
2) Last Time
3) Moon In Blue
4) Flow
5) My Own Friend
6) Beautiful Wordz
7) Misanthropy
8) Feel Into The Void