The Manges – All Is Well (Autoprodotto, 2014) di Matteo Bellotto



manges-musica-streaming-all-is-wellSe vi state lamentando che non ci sono più i gruppi di una volta, che il rock è morto e il punk non esiste, che i gruppi di adesso sono soltanto dei fighetti con gli occhialoni e le camice a quadrettoni e che i Talent distruggono la musica, beh è arrivato per tutti voi il momento di farla finita. All Is Well, dei liguri The Manges, è una vera e propria boccata d’aria per orecchie stanche di troppe sciocchezze. PunK, con la K maiuscola, di quello che con un pezzo ti tira un calcio nel cuore. Al suo interno ci sono tutti i riferimenti al Punk classico, dai Ramones ai Clash ai nostri CCCP ma soprattutto, ci sono lo spirito e l’attitudine del punk, tanta tanta rabbia e pura voglia di divertimento. Le tracce si snodano una dietro l’altra senza lasciare un attimo di respiro e bisogna ammettere che sono ben equilibrate e adatte anche ad un pubblico poco affine con il genere.
Tra i 12 brani di questo convincente All Is Well si distinguono sicuramente Love Is Disease, Don’t Bet On Me, I Tried To Die Young, Topolinia, tutti quanti contraddistinti da una identità spiccata ed in grado di farsi ascoltare dall’inizio alla fine.
Credo che una delle cose fondamentali di un artista sia riconoscere e riconoscersi in ciò che produce. Bene, il punk dei The Manges porta dentro di sé questa duplice, grande qualità, che si concretizza in un disco che odora di birra e sigarette e rappresenta senz’altro una ventata di freschezza e novità (sì, ho detto novità, perché fare punk a questi livelli e in questi tempi non è da tutti, ci vogliono le palle); musica che fa saltare sulla sedia; musica che rimette in pace con la musica.
Spegnete la tv, ascoltatevi questo disco e tutto andrà meglio.

Tracklist:
1. Crocodile in my head
2. My bad
3. Plan Honolulu
4. Love is a disease
5. Panic at the ice rink
6. Don’t screw up the formula
7. Don’t bet on me
8. I tried to die young
9. Topolinia
10. Secret Agent Super Dragon
11. I just wanna make you cry
12. Lone Commando (All is well)


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Stefano Capolongo

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