Paolo Baldini – Dubfiles (La Tempesta, 2014) di Marco Calò

Dubfiles è il primo lavoro full-lenght del celebre Paolo Baldini, già militante come bassista in band quali B.R. Stylers e Africa Unite e produttore degli stessi Africa Unite per i dischi Controlli e Rootz, oltre che autore di svariate altre produzioni ed esperimenti musicali come nel caso di Primitivi del Futuro dei Tre Allegri Ragazzi Morti, in cui rock e reggae si miscelano creando sonorità particolari. Il progetto parte agli inizi del 2013 con la pubblicazione online di alcuni video che documentano la vita all'interno dell'Alambic Conspiracy Studio, in cui Baldini al mixer creava versioni alternative-dub di brani già prodotti dal suo team e diversi artisti si cimentavano al microfono…

Score

CONCEPT
ARTWORK
POTENZIALITA'

Conclusione : New Reggae

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2014_09_16-DUBFILES-digitale-1440x1440-300dpiDubfiles è il primo lavoro full-lenght del celebre Paolo Baldini, già militante come bassista in band quali B.R. Stylers Africa Unite e produttore degli stessi Africa Unite per i dischi Controlli Rootz, oltre che autore di svariate altre produzioni ed esperimenti musicali come nel caso di Primitivi del Futuro dei Tre Allegri Ragazzi Morti, in cui rock e reggae si miscelano creando sonorità particolari.

Il progetto parte agli inizi del 2013 con la pubblicazione online di alcuni video che documentano la vita all’interno dell’Alambic Conspiracy Studio, in cui Baldini al mixer creava versioni alternative-dub di brani già prodotti dal suo team e diversi artisti si cimentavano al microfono con varie versioni degli stessi riddim. Il progetto video ebbe un successo enorme tanto che fu tramutato in disco nel giro di un anno, fino a vedere la luce il 15 ottobre 2014.

Il disco è composto da 17 tracce e vede la partecipazione dell’intero team Baldini, una sfilata di nomi tra i più grandi del genere reggae-dub, a partire dalla superstar portoghese Richie Campbell e dell’australiano Dub Fx, per poi proseguire con il rapper RawzJacob e Jules dei Mellow Mood, Andrew I, Forelock dei Arawak, Sr Wilson. Tutti nomi che accompagnano Baldini sui palchi durante i live.

Il disco si apre con Intro che istantaneamente porta l’orecchio dell’ascoltatore a rilassarsi e a godersi il viaggio. Subito si nota che seppure le sonorità siano quelle tipiche del reggae le differenze ci sono, la sezione vocale è un rap abbastanza veloce, e la base elettronica porta il pezzo ad essere un incontro tra il vecchio e il nuovo mondo reggae. Si prosegue con Who a Talk brano dove è presente Sr Wilson alla voce. Mentre in Dub Inna Babylon è presente una selezione di artisti che Baldini semplifica con Dubfiles All Stars. Il disco prosegue nel suo viaggio spensierato mantenendo invariati i tempi e le trame dei brani. Tra i pezzi più riusciti del disco si segnala sicuramente la traccia numero 12 Never Be a Slave con la partecipazione di Dub Fx, pezzo che si distanzia leggermente dalle sonorità dell’album ma senza risultare snaturato o fuori luogo.

Un disco che si lascia ascoltare, ma che va preso così com’è cioè non un vero e proprio capolavoro ma una buona occasione per riunire un pò di nomi noti del movimento musicale e miscelarli per bene fino a creare una buona amalgama musicale che sarà certamente apprezzata dagli appassionati del genere.

 

Tracklist:

01. Intro (by Ioshi)
02. Who A Talk (feat. Sr. Wilson)
03. Dub Inna Babylon (feat. DubFiles All Stars)
04. Leave I Or Love Me Forever (feat. Forelock)
05. Likkle Dub Girl (feat. Richie Campbell and Mellow Mood)
06. Dub Vampaya Medley (feat. Jacob, L.O., Jules I, Andrew I)
07. Politician Dub (feat. Arawak meet Macka B)
08. Who Am I? (feat. Forelock)
09. Never Be A Slave (feat. Dub Fx)
10. Extra Love Dub (feat. Mellow Mood meet Tanya Stephens)
11. Zion Doors (feat. Andrew I)
12. Zion Dub Version
13. I Express (feat. Rawz)
14. Dub A Express
15. Big In Japan (feat. Jacob and L.O.)
16. Dubshine (feat. Jules I)
17. Lotus Dubfile


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Marco Calò

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